Trentasette istituti alberghieri iscritti, 67 classi partecipanti, 86 ricette inviate, 10 ricette finaliste: sono i numeri della prima edizione del concorso nazionale di cucina "Il pecorino romano dop nei territori della gastronomia italiana", indetto dal Consorzio di tutela del formaggio italiano più venduto nel mondo, dopo il parmigiano.

Superata la prima fase del concorso, sono rimasti in 10 gli istituti che si giocheranno la finale il 17 ottobre a Roma.

Gli aspiranti chef, tra cui quelli dell'Istituto IPSSA-IPSEOA di Sassari, si sfideranno dal vivo a suon di ricette a base di pecorino romano dop, selezionate dallo chef cagliaritano Luigi Pomata (due forchette Michelin e proprietario dell'omonimo ristorante), tra quelle proposte dai 37 istituti iscritti, distribuiti da nord a sud della penisola.

Ogni classe finalista sarà rappresentata sul palco da due promettenti chef in divisa, chiamati a realizzare un piatto da esposizione e 3 mini-porzioni per una giuria d'eccezione, composta dal presidente del Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano, Salvatore Palitta, da Luigi Pomata e dallo chef Matteo Barbarossa, coordinatore di cucina della scuola Chef Academy a Terni.

All'incontro, moderato dal conduttore televisivo Marco Liorni, interverranno inoltre l'antropologo alimentare Sergio Grasso e il nutrizionista gastroenterologo Luca Piretta.

"La fantasia e la voglia di osare di questi ragazzi - dicono gli organizzatori - hanno permesso di realizzare un ricettario unico, con abbinamenti originali e moderni, che mostra come il pecorino romano dop, nonostante il forte legame con il territorio di provenienza, possa essere consumato ovunque e da diverse tipologie di consumatori, inserito in ogni portata e in qualsiasi stagione".
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