A Parigi. Alla ricerca di Giovanni Maria Angioy e degli altri eroi della "sarda rivoluzione". Grazie al prezioso lavoro della ricercatrice Adriana Valenti Sabouret, i moti antifeudali si arricchiscono di nuovi importanti particolari. Valenti Sabouret ha scoperto la chiesa in cui sono stati celebrati i funerali di Angioy nel 1808. Ora cerca di individuare il luogo della sepoltura del patriota che ha lottato strenuamente per liberare l’Isola dal giogo dei privilegi feudali. Potrebbe essere il nucleo cimiteriale del Champ-du-Repos, sul quale in seguito venne costruito il Cimitero di Montmartre, ma è solo un’ipotesi in fase di verifica.
 

Giovanni Maria Angioy
Giovanni Maria Angioy
Giovanni Maria Angioy

Con Angioy a Parigi c’era anche don Michele Obino, sacerdote e giurista, un altro protagonista dei moti rivoluzionari sardi. Adriana Valenti Sabouret, dopo un paziente lavoro di indagine negli archivi parigini, ha trovato la sua tomba nel cimitero di Pere Lachaise, ora meta di un mesto pellegrinaggio di chi non ha dimenticato l’esperienza umana e intellettuale di Obino, originario di Santulussurgiu.

All’esilio parigino di Angioy la ricercatrice ha dedicato il libro Madame Dupont in cui ha messo in evidenza il ruolo della vedova francese che lo ha assistito e sostenuto negli ultimi anni nell’appartamento della rue Froidmanteau. In un volume, in uscita nel prossimo mese di maggio, Valenti Sabouret approfondirà altri filoni della vita del leader della Rivoluzione sarda. 

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