A Oristano per il nono anno consecutivo torna Monumenti aperti.

Per due giorni saranno visitabili ben 58 siti culturali, con visite guidate e una serie di eventi collaterali.

E quest'anno nel programma ritorna anche la torre di Portixedda che, dopo un periodo di chiusura, sarà di nuovo accessibile.

Saranno visitabili la casa di Eleonora d'Arborea, la reggia giudicale ma anche la torre spagnola di Torregrande e il ponte romano sul Tirso.

Poi chiese, monasteri, musei, pinacoteca e i palazzi del Comune.

Aprono anche la casa e il laboratorio storico del farmacista Romolo Nurra, palazzo Paderi, il liceo artistico, il centro di documentazione del commediografo Antonio Garau.

L'iniziativa, organizzata dall'associazione Imago Mundi e un comitato locale (composto da Comune, Fondazione Sartiglia e la cooperativa La Memoria Storica) in collaborazione con le istituzioni religiose, scuole e varie associazioni, inizia domani con l'inaugurazione di una mostra dedicata al pittore Antonio Corriga al museo diocesano arborense (alle 18.30) e la presentazione di un libro e una mostra fotografica di Gabriele Calvisi dedicata alla clarisse (alle 20) nel monastero di Santa Chiara.

Sabato e domenica si entrerà nel vivo con un esercito di volontari che accompagnerà turisti e visitatori alla scoperta dei culturali.
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