Una lettura come antidoto alle angosce e alle paure dei bimbi. Per alleggerire l'isolamento causato dal coronavirus a Tissi hanno ben pensato di dare la buonanotte ai più piccoli come ai vecchi tempi: col banditore. Tutti i giorni, nel piccolo centro poco distante da Sassari, dopo le campane dell'Ave Maria si potranno ascoltare "Racconti al balcone (letture a distanza ai tempi del virus)".

Brevi letture per bimbi

«Le regole sono due: letteratura per bambini e durata di 8/10 minuti massimo», spiega Alfonso Nuvoli, ideatore del progetto. La ciurma dei lettori è vasta e variegata: attori di teatro, maestre elementari, dirigenti scolastici, musicisti, architetti, casalinghe, esperti di lingua sarda, lettori per hobby, insegnanti e tanti altri. «A loro la scelta della lettura e del modo di interpretarlo che potrebbe essere anche corale o in coppia. Il tutto inviato su un messaggio WhatsApp che noi convertiamo in file su pendrive. A volte le letture saranno in diretta, la maggior parte dei casi su file». Il progetto è stato curato e organizzato con Claudia Solinas (lei e Nuvoli sono membri dell'associazione Fàula festival) e da su bandidore Giommaria Manunta (compagnia teatrale Lampos e tronos), grazie alla piena disponibilità del Comune.

La dolce buonanotte

Le brevi letture saranno eseguite quando il frastuono della giornata, seppur ridotto a causa dei divieti imposti dall'isolamento, cede il passo alla natura, al buio e al silenzio della sera tipico delle piccole comunità. «In questo modo - spiega ancora Nuvoli - cerchiamo di rendere l'ascolto molto più semplice, piacevole e condiviso da tutti, come se fossero dei racconti della buonanotte». L'obiettivo è nobile: «Vogliamo che i bimbi si affaccino alle finestre per ascoltare i racconti», aggiunge Nuvoli. Per chi abita in periferia (o in un altro paese) e non può sentire perché troppo lontano nessun problema: l'iniziativa sarà disponibile sulla pagina Facebook "Racconti al balcone (letture a distanza ai tempi del virus)".

Contro lo sconforto

Alfonso Nuvoli e Claudia Solinas sono mossi dal sacro furore dell'intelletto. «Come associazione culturale, siamo convinti che questo strumento possa rappresentare, anche se in modo virtuale, un appuntamento giornaliero per accorciare le distanze tra le persone, in un momento in cui queste sono purtroppo necessarie e di importanza vitale per tutti, ma anche un valido veicolo di divulgazione della Cultura in un momento di isolamento e sconforto collettivo».

Andrea Artizzu

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