Nell’Oristanese un progetto per valorizzare la poesia improvvisata
L’iniziativa prevede una serie di attività che vanno dai corsi alla ricerca di documentazione e digitalizzazione negli archiviPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Valorizzare la poesia improvvisata sarda. In questa direzione si inserisce il finanziamento con 35 mila euro da parte della Regione del progetto “Cantus froris de poesia”.
«Un atto concreto per salvaguardare un patrimonio immateriale unico della Sardegna: la poesia improvvisata», sottolinea il consigliere regionale Salvatore Cau, promotore dell’iniziativa dedicata alla valorizzazione delle forme poetiche tradizionali a s’arrepentina, a mutos e a mutetus, radicate nei territori dell’Oristanese, Marmilla, Guilcer, Barigadu e Mandrolisai.
«La poesia improvvisata – spiega Cau – è stata per secoli un’espressione viva e condivisa della cultura sarda, un’arte di popolo che oggi rischia di scomparire. Con questo progetto vogliamo non solo conservarla, ma riportarla al centro della scena culturale e formativa.»
Sviluppato dall’Associazione culturale Arrepentina e Mutetus di Tramatza, in collaborazione con il Labimus dell’Università degli Studi di Cagliari, il progetto prevede una serie di attività che vanno dalla ricerca di documentazione e digitalizzazione degli archivi privati, ai corsi laboratorio per l’apprendimento delle varie forme poetiche (a mutos, dislocato tra Ortueri e Neoneli, e a s’arrepentina, tra Siamanna e Tramatza, il cui inizio è previsto entro metà settembre) ed eventi pubblici, per favorire il passaggio generazionale di conoscenze e degli stili poetici. Particolare rilievo sarà dato alla documentazione audiovisiva delle gare poetiche.
Tra le azioni più innovative, anche lo sviluppo di un software sperimentale capace di visualizzare in tempo reale la struttura delle rime, attraverso un’interfaccia grafica pensata per facilitare l’approccio anche da parte di un pubblico non esperto.
«Questa è la Sardegna che vogliamo, capace di innovare nel rispetto delle sue radici, riconoscendo nella cultura popolare non un folklore da museo, ma una linfa vitale per l’identità e la partecipazione collettiva», conclude Salvatore Cau.
Il progetto vedrà le prime tre date ad agosto: domenica 3 agosto con la gara poetica a mutos ad Ardauli con i poeti Costantino Casula e Giovanni Carta, accompagnati dall’organetto di Enrico Loi; lunedì 4 agosto con una gara poetica a s’arrepentina a Baratili San Pietro con Giampaolo Nuscis e Michele Piga accompagnati da Pepe Pintus; mercoledì 13 agosto ancora con s’arrepentina a Mogoro con Ignazio Lasi e Giampaolo Nuscis accompagnati da Gianni Ore.
Altre gare poetiche si terranno successivamente a Neoneli, Busachi, Meana Sardo, Ortueri, Siamanna e in altri centri della provincia di Oristano dove le date sono ancora in via di definizione.