All'artista Mariano Chelo il Premio Bosa Antica
Bilancio lusinghiero per il festival internazionale di musica da cameraPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La diciottesima edizione del Festival Internazionale di musica da camera si è chiusa con l'assegnazione del Premio Bosa Antica all’artista bosano Mariano Chelo. Un premio particolarmente sentito, dato che Mariano Chelo, insieme alla direttrice artistica del Festival Jana Bitti e al Presidente dell’Associazione InterArtes Luca Virgilio, è stato uno dei promotori della rassegna musicale "Bosa Antica", e ha ospitato spesso concerti e musicisti nella sua galleria d’arte bosana.
Il Premio Bosa Antica 2025 è un bottone sardo per chiudere il collo delle camicie. Uno dei gioielli più rappresentativi della cultura sarda, è stato realizzato dalla Gioielleria Vadilonga, che dal 1948 porta avanti la tradizione orafa lungo le sponde del Temo. A consegnare il premio, la madrina del Festival, la Consigliera d’Ambasciata Silvia Costantini, e il Professor Attilio Mastino, ex Magnifico Rettore dell’Università di Sassari.
La serata di domenica ha chiuso un'edizione lusinghiera che ha visto alternarsi sul palco musicisti di livello internazionale come Gavino Murgia, Ivan Rabaglia, Robert Mojsa e Paola Bonora. Si sono inoltre esibiti oltre cento allievi che hanno partecipato ai corsi e alle masterclass offerte dal Festival, perfezionando la propria tecnica con l’aiuto dei maestri di viola, violino, pianoforte e flauto.