Mont'e Prama, giù il sipario. La Soprintendenza: "Aspettiamo i finanziamenti"
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L'unico rumore che si sente è quello dei trattori che lavorano la terra nei campi vicini. A Mont'e Prama è calato il sipario.
Nella collina più famosa del Sinis dove sino a pochi giorni fa gli archeologi scavavano alla ricerca di tesori antichi, i cancelli sono nuovamente chiusi con il lucchetto.
"Abbiamo finito di scavare il 31 ottobre - spiega l'archeologo della Soprintendenza Alessandro Usai - Ora siamo al lavoro per reperire la seconda parte del finanziamento ottenuto due anni fa dalla Fondazione Banco di Sardegna. I tempi burocratici purtroppo sono sempre lunghi, ecco perché ad oggi è difficile dire quando esattamente saremo nuovamente operativi nel sito".
Per riaprire la cassaforte di Mont'e Prama c'erano a disposizione 450mila euro. Per ora ne sono stati usati appena 150.