Una lunga storia di famiglia lunga 72 anni, con tanta uva e tanto vino.

Una storia iniziata nel lontano 1950, quando l'ufficiale di marina Antonio Locci fondò la cantina coinvolgendo anche il cognome della moglie (una Zuddas). Una lunga storia  che si identifica nella Monserrato che fu e che è: la cultura del vino. Inizialmente la cantina Locci Zuddas  commercializzava vino sfuso dando risalto alla qualità oltre che alla quantità acquistando uve e vino dai privati e provvedendo alla commercializzazione.
Negli ultimi  anni l’azienda ha dato maggiore attenzione al mercato dell’imbottigliato, facendo tesoro
dell’esperienza maturata in 72 anni di attività per dedicarsi ancora con maggior attenzione al mercato di
qualità.

Un’azienda a conduzione familiare con i figli del titolare Carlo Locci,  Matteo e Tomaso, hanno dato
impulso al mercato dei vini in bottiglia. Con papà Carlo che continua a mettere al loro servizio la propria
esperienza. Oggi, la cantina possiede una superficie vitata di circa 35 ettari. Dallo scorso anno, la cantina si è trasferita a Su Pardu nelle campagne di Settimo ma la sede resta a Monserrato. Matteo fa l'enologo; Tomaso, che è anche sindaco di Monserrato, si occupa del settore commerciale.

Numerosi i premi collezionati di recente dalla cantina: fra questi il "Tramuntana", il Mezzaluna con la medaglia d'oro ottenuta  al concorso di Merano nonostante per la nuova etichetta sia  il primo anno di produzione. Da evidenziare i riconoscimenti di James Sculkin, importante critico e sommelier dei vini importati negli Stati Uniti per il nasco, il Carignano e il Cannonau. Una lunga storia insomma fatta di terre fertilissime, cultura del vino e capacità manageriale.

© Riproduzione riservata