Addio a Franco Loi, poeta nato a Genova, ma di origini sarde, che ha però vissuto tutta la vita a Milano, diventando una delle voci più nobili della letteratura dialettale.

Loi è morto all'età di 90 anni ed è stato ricordato anche dal sindaco del capoluogo lombardo Beppe Sala.

"Di lui - scrive il sindaco Beppe Sala - Milano ricorderà la sua straordinaria lirica colma di realismo, capace di mescolare diversi elementi ed influenze".

Considerato uno dei maggiori poeti italiani del Dopoguerra, il maggiore tra quelli in dialetto milanese, si era rivelato nel 1975 con la sua raccolta più celebre, "Strolegh".

Tra le altre suo opere celebri, la raccolta "Teater", così come "L'aria de la memoria", che raccoglie tutte le poesie scritte tra il 1973 e il 2002. Tante, come detto, le opere scritte in dialetto milanese, tra cui "Lünn", "Liber", "Umber", " El vent", "Isman", "Aquabella", "Pomo del pomo".

(Unioneonline/l.f.)
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