Al Conservatorio di Milano si è tenuta la ventinovesima edizione del Convegno Internazionale di Chitarra, una giornata che ha portato in città artisti e appassionati da tutto il mondo per celebrare la magia delle sei corde.

Milano si è trasformata nella capitale della chitarra classica durante l’annuale Convegno Internazionale di Chitarra, dove artisti e studiosi si sono riuniti per un’intera giornata di concerti, conferenze e interventi. Tra note vibranti e discussioni appassionate che hanno animato le sale del Conservatorio di Milano, uno dei momenti più attesi è stato l’assegnazione della prestigiosa Chitarra d’Oro, il riconoscimento che celebra l’eccellenza nel mondo della chitarra classica.

Ad aggiudicarsi uno dei premi più ambiti è stato Davide Mascia, giovane talento sardo di appena ventidue anni, che ha ricevuto la Chitarra d’Oro per il miglior video dell’anno.

Il video, che mostra Mascia alle prese con tre brani del compositore contemporaneo Alessandro Solbiati, è visibile sul suo canale YouTube e sta già attirando l’attenzione degli appassionati e degli esperti del settore. Per il giovane chitarrista, originario di Esterzili e studente del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, si tratta dell’ennesimo riconoscimento in un percorso in costante ascesa. Durante il concerto a Milano, Mascia ha eseguito non solo i pezzi di Solbiati, con cui ha avuto il privilegio di lavorare direttamente, ma anche due brani del compositore spagnolo Vicente Asencio, offrendo al pubblico un assaggio della sua padronanza tecnica e sensibilità interpretativa.

La carriera di Mascia procede a passo spedito verso un orizzonte sempre più ampio: già a giugno aveva trionfato nella ventunesima edizione dell’Altamira Gorizia Guitar Competition, competizione di altissimo profilo che spesso lancia giovani talenti verso carriere internazionali. Mascia ha sbaragliato i concorrenti nella categoria senza limiti di età, una vittoria che testimonia la maturità artistica e tecnica raggiunta dal chitarrista, nonostante la giovane età.

Un percorso brillante che ha radici profonde: «Ho iniziato fin da piccolo a suonare», racconta Mascia, ricordando gli inizi della sua passione. «Questa passione è diventata una professione, e gradino dopo gradino sto cercando di costruirmela per poter vivere di musica. Questo concorso è un bell’assist per crescere ancora».

Intanto Mascia guarda avanti e, tra i suoi progetti futuri, ci sono il desiderio di entrare in una scuola di alta formazione e, un giorno, di insegnare in un Conservatorio.

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata