"La storia è un bene comune: salviamola": sono le parole con cui il rettore dell'Università di Cagliari, Maria Del Zompo, ha voluto sottolineare l'impegno dell'Università di Cagliari con l'adesione al manifesto in difesa della storia lanciato sulle pagine del quotidiano "La Repubblica" da Andrea Giardina, Liliana Segre e Andrea Camilleri.

La decisione di sostenere l'iniziativa è arrivata all'unanimità dal Senato accademico dell'Ateneo durante la seduta di questa mattina a Palazzo Belgrano, su proposta del Rettore stesso e del Dipartimento di Lettere, lingue e beni culturali.

All'appello hanno già aderito nomi del cinema, della musica, del teatro italiano; le associazioni e le reti che si impegnano per preservare la memoria e valorizzare il passato. E ancora il mondo delle scienze, della matematica, della medicina: chirurghi, ingegneri, biologi, fisici, che si aggiungono agli storici, agli archeologi, agli psicoanalisti, ai docenti universitari e di scuola di ogni ordine e grado, ai sindacalisti, agli scrittori, agli editori, ai ricercatori.

Obiettivo comune è che si faccia progredire quel bene "che si chiama storia", e che "la prova di storia venga ripristinata negli scritti dell'esame di Stato delle scuole superiori, che le ore dedicate alla disciplina nelle scuole vengano incrementate e non ulteriormente ridotte e che dentro l'università sia favorita la ricerca storica, ampliando l'accesso agli studiosi più giovani".

(Unioneonline/v.l.)
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