Il museo etnografico I lollas de is Aiaius (le stanze dei nonni) di Mandas si arricchisce di un nuovo importante oggetto simbolo della cultura contadina della Trexenta. Si tratta del torchio a leva (conosciuto con il nome in sardo “sa prenza”), donato al museo da Efisio Artizzu.

«Dobbiamo ringraziare di tutto cuore il nostro cittadino che con la sua graditissima donazione ci consente di rendere ancora più importante e preziosa la collezione di oggetti e strumenti antichi in mostra nella struttura museale del centro storico», ha detto il sindaco di Mandas Umberto Oppus. Il torchio veniva utilizzato nelle cantine domestiche per la spremitura dell’uva.

La casa-museo di Mandas nasce in un edificio di fine XVIII secolo, con l’obiettivo di custodire e salvaguardare attraverso la riscoperta della memoria le tradizioni agropastorali e artigiane della Trexenta, territorio a grande vocazione contadina nel cuore della Sardegna centro meridionale.

La struttura riproduce gli ambienti delle case di tradizione contadina con arredi e oggetti delle varie attività quotidiane: stanza del telaio, stanza da letto, sa lolla (l’andito), cucina, sala delle attrezzature, magazzino del vino (dove da oggi fa bella mostra sa prenza della famiglia Artizzu) e stanza del forno.

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