Mandas, la Fondazione Treno storico della Sardegna è realtà
Obiettivo dare nuovo slancio al turismo culturale legato alla mobilità sostenibilePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nasce la Fondazione Treno storico della Sardegna per dare nuovo slancio al turismo culturale
l egato alla mobilità sostenibile e al valore dei treni antichi.Il Consiglio regionale ha approvato la proposta fatta dall’amministrazione comunale di Mandas per l’istituzione della Fondazione che coinvolge i Comuni sede dello storico treno della Sardegna. La richiesta dei sindaci e dell’Arst è stata accolta dal presidente della Regione Christian Solinas e dall’assessore regionale ai Trasporti Antonio Moro.
Lo scorso 6 aprile, proprio nel paese dell’alta Trexenta, c’è stata la firma del Patto dei sindaci per il Treno storico della Sardegna. Il 19 aprile, dopo il confronto con i rappresentanti delle amministrazioni locali e con la dirigenza Arst, è stata presentata la proposta progettuale. Tappe propedeutiche all’approvazione della norma che di fatto dà il via all’istituzione della Fondazione.
«Stiamo scrivendo un’importante pagina di storia – dice il sindaco di Mandas Umberto Oppus –, nasce così una nuova alleanza di promozione storico-turistica del territorio».
Coinvolti nel progetto i Comuni di Mandas, Meana Sardo, Sorgono, Macomer, Elini, Bosa, Aritzo, Isili, Sassari, Calangianus, Nulvi, Bortigiadas, Laerru, Osilo, Luras, Belvì, Tempio, Martis, Laconi, Nurallao, Arzara, Lanusei e l’Anci Sardegna.
Sono diverse le prerogative della neonata Fondazione: impegnarsi affinché venga riconosciuto un ruolo fondamentale agli enti locali; la firma di un accordo tra i sindaci per chiedere alla Regione il passaggio ai Comuni di Stazioni, cantoniere e terreni ex ferrovie non funzionali all’esercizio per un Progetto integrato di valorizzazione del patrimonio ferroviario; la discussione sui fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) destinati alla valorizzazione delle linee storiche.
«Sono stati stanziati 62 milioni di euro – continua Oppus – è nostra intenzione chiedere alla Regione che si impegni a sollecitare il Governo nazionale per ottenere gli altri 160 milioni di euro funzionali alla sistemazione di tutte le linee».