“Tamuli storia di un villaggio nuragico”.

È il libro Pop Up realizzato per il Comune di Macomer dalla cooperativa Esedra, che da 25 anni opera nel campo dei servizi culturali per il turismo culturale e ambientale, nell'ambito del progetto Lab “Tamuli il culto dei morti in età nuragica”.

È un'opera unica del suo genere. Tanto importante che l'amministrazione comunale uscente, con l'ex assessore alla Cultura, Gianfranco Congiu, ne ha voluto regalare una copia a ciascuno degli alunni che frequentano la scuola primaria degli istituti cittadini.

«Un'azione concreta - sottolinea l'ex assessore- per far conoscere ai più piccoli ed anche alle loro famiglie, il proprio patrimonio culturale e archeologico».

La scelta di pubblicare il libro è scaturita dalla consapevolezza di una totale mancanza di monografie o guide specifiche per il sito archeologico di Tamuli, tra i più interessanti del territorio e del panorama isolano, costituito dal nuraghe e dal villaggio, da tre tombe di giganti e dall'allinamento dei betili maschili e femminili. «Da quì l'idea di raccontare in un libro la civiltà nuragica, scritto in maniera semplice, efficace ed esaustiva, ma scentifica - dicono le ideatrici, Rossana Muroni e Francesca Marras - per destinarlo ai più piccoli, ma anche alle loro famiglie, dando loro la possibilità di conoscere le proprie tradizioni e il patrimonio culturale ed archeologico che Macomer possiede».

Il libro è concepito come un Pop Up, all'interno del quale sono contenute illustrazioni ritagliate in modo tale da assumere forma tridimensionale quando le pagine vengono sfogliate, con parti di testo esplicative del sito archeologico.  

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