È Renato Figari, cagliaritano, nipote di Filippo Figari, a vincere la settima edizione del premio dedicato ad Ennio Zedda nel trentennale della morte, promosso dall'amministrazione comunale. La premiazione si è svolta al centro Maart Intermodale, dove Bepi Vigna, Antonello Cuccu e Anna Maria Cabras, nei loro interventi, hanno ripercorso la vita dell'artista, nato a Macomer nel 1910 e scomparso 30 anni fa.

La manifestazione, organizzata dall'assessorato alla cultura, si è svolta alla presenza di un folto gruppo di studenti del corso grafico dell'istituto tecnico "Sebastiano Satta", assieme ai loro docenti. Una manifestazione culturale tra le più importanti a Macomer, dove è stato rievocato il contributo che Ennio Zedda diede all'affermazione delle cosiddette arti applicate.

Un grazie arriva dall'assessore alla cultura del Comune di Macomer, Gianfranco Congiu. «Tutti hanno reso possibile che riprendessimo il premio dedicato al nostro illustre concittadino, dopo la pandemia, proprio l'anno in cui ricorre il trentennale della sua scomparsa, grazie anche a chi, nel 2011, ebbe la felice intuizione e contribui alla riscoperta, alla conoscenza  e divulgazione dell'arte del nostro grande concittadino».

La vicesindaca Rossana Ledda aggiunge: «Parlando di Ennio Zedda, parliamo della nostra identità, convinti che la cultura è il collante di comunità». Il celebre vignettista Bepi Vigna ha ribadito la grandiosità dell'artista Ennio Zedda. «Dopo Grazia Deledda, contribuì, con i grandi disegnatori sardi, a costruire l’immagine nuova della nostra isola».

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