I giovani studenti raccontano l'archeologia, proponendo termini innovativi, con una iniziativa che ha l'obiettivo di dare voce agli universitari e studiosi di archeologia, raccontando in pubblico le caratteristiche dei siti archeologicipiù noti nel territorio, a partire da Tamuli e Filigosa di Macomer, con la chiesa e il nuraghe di Santa Sabina di Silanus e altri tra Borore, Birori, Bortigali, Bolotana, Dualchi, Noragugume e Sindia.

Si parte con un convegno, che si terrà sabato prossimo, 16 dicembre, con inizio alle ore 17, nel padiglione Filigosa, nelle ex caserme Mura, sede del Centro Servizi Culturali Unla. Un incontro che ha per titolo "L'archeologia raccontata dalle nuove generazioni". Gabriele Nicelli, laurea in scienze dei beni culturali, studente del corso di laurea magistrale in archeologia nell'università di Sassari, dice: «L'obiettivo è quello di dare voce ai giovani studenti e studiosi di archeologia. Per questo motivo è stato scelto di proporre come relatori unicamente giovani under 40». I temi saranno improntati sulle metodologie e tecnologie legate all'archeologia, con le relatrici Marta Pais e Veronica Venco, poi l'archeologia del Marghine, con i relatori Chiara Mura, Lucia Nieddu, Gabriele Nicelli, Milena Spanu e Noemi Lecca. Modera i lavori Andrea Mura. L'iniziativa è patrocinata dal Comune di Macomer in collaborazione con il Centro dei Servizi Culturali Unla.  

© Riproduzione riservata