L'utilizzo della lingua sarda, alla pari dell'italiano, presto entrerà a Macomer anche negli uffici comunali. Per questo è stata presentata una mozione dal capogruppo di Maggioranza, Gianfranco Congiu, che sarà discussa nella prossima riunione del Consiglio per la modifica dello statuto comunale, per la tutela e la valorizzazione della lingua sarda.

Nella mozione si chiede, in particolare, che anche il Comune di Macomer assuma l'identità linguistica del popolo sardo come bene primario.

"Il Comune deve individuare nella lingua sarda il presupposto di ogni progresso personale e sociale- spiega Gianfranco Congiu- deve approntare gli strumenti per una sua tutela e valorizzazione nella consapevolezza che la lingua costituisce parte integrante del patrimonio culturale immateriale della Sardegna".

Nella mozione si chiede l'integrazione dello statuto del Comune che, tra i suoi principi e le sue finalità, non annovera alcuna norma di tutela e valorizzazione della lingua sarda, ne promuove l'utilizzo del bilinguismo nella formazione degli atti amministrativi.

"Con la mozione - dice Congiu - si propone l'avvio dell'iter di modifica dello Statuto comunale al fine di adeguarlo al comune sentimento di una comunità che vede nella tutela, valorizzazione, incentivazione all'uso della lingua sarda, un presupposto irrinunciabile di crescita civile e sociale".
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