"Presente e futuro delle zone interne della Sardegna". Al via la settima edizione del premio Nino Carrus, organizzato dall'omonima associazione, nato con l'obiettivo di dare un contributo importante ai temi fondamentali dello sviluppo della Sardegna.

L'associazione propone un importante tema, attorno al quale saranno realizzati degli elaborati (un saggio, un articolo di giornale o altro tipo di prosa), finalizzati allo sviluppo di un progetto di studio e di ricerca. Il tema è "Presente e futuro delle zone interne della Sardegna: resistere o pensare a sviluppare una nuova esistenza?". I partecipanti dovranno quindi proporre idee e progetti in forma di politiche pubbliche, di iniziative imprenditoriali, sociali e culturali. Le domande di partecipazione, corredate degli elaborati, dovranno essere presentate entro il prossimo 30 settembre.

L'iniziativa, che viene proposta a carattere biennale, è organizzata dall'Associazione Nino Carrus, da anni impegnata su temi politici e culturali, con particolare attenzione alle tematiche inerenti lo sviluppo del territorio, la sensibilizzazione  sociale e la promozione territoriale. A sostenere l'iniziativa ci sono il Comune di Borore, (paese natale di Nino Carrus), la Fondazione Sardegna e altri importanti partner pubblici e privati.

«Sono diversi i punti sui quali sviluppare le idee - è scritto nel comunicato dell'associazione, presieduta da Rosanna Carboni - dal piano sociologico a quello storico ed economico, nella massima libertà di approfondire la declinazione progettuale più vicina alla propria formazione e al proprio bagaglio culturale. E' però fondamentale la presentazione di soluzioni attuabili e di interventi economicamente sostenibili e praticabili».

I partecipanti potranno poi essere chiamati ad articolare di persona la proposta progettuale, definendo in maniera chiara e dettagliata gli obiettivi e le azioni da intraprendere ed, eventualmente, individuarne le criticità. L'elaborato sarà valutato da una apposita commissione sulla base di criteri tecnico-scientifici, giudicando la portata innovativa, l'originalità e la reale fattibilità del progetto proposto. In palio ci sono tre premi. Il bando è rivolto a tutti i sardi residenti nell'isola o emigrati per motivi di studio e di lavoro, ai residenti in Sardegna da almeno cinque anni, a gruppi in cui almeno un componente sia nato in Sardegna. Nessuno deve aver superato i 45 anni di età. La premiazione è fissata per il mese di dicembre a Borore.  

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