Il più grande dinosauro predatore di tutti i tempi, lo spinosauro, nuotava nei fiumi del Cretaceo grazie a una coda lunga, alta e piatta, mai vista prima d'ora in nessun altro dinosauro.

La scoperta da alcuni ritrovamenti nel deserto del Sahara marocchino, che evidenziano come la coda fosse dotata di potenti muscoli e di articolazioni flessibili. Non solo: si muoveva lateralmente con un moto ondulatorio come la coda dei coccodrilli.

La scoperta è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista "Nature" da un gruppo internazionale di ricerca a cui partecipano numerosi paleontologi italiani.

"Ora si dovranno riscrivere tutti i libri sui dinosauri", spiega Cristiano Dal Sasso, paleontologo del Museo di Storia Naturale di Milano che ha preso parte agli scavi supportati da National Geographic. "Questa coda rappresenta la prima inequivocabile prova che i dinosauri invasero anche gli habitat acquatici con un modello anatomico completamente nuovo e originale, che cancella la falsa convinzione che tutti i dinosauri privi di penne fossero costretti ad abitare solo gli ecosistemi di terraferma".

(Unioneonline/v.l.)
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