Al debutto nel 1817 a Roma, la zucca rimase zucca senza trasformarsi in carrozza, nel senso che fu un insuccesso. Ma pian piano "La Cenerentola ossia La bontà in trionfo" di Gioachino Rossini conquistò i favori del pubblico.

Torna in città grazie alla stagione organizzata dall'ente de Carolis l'opera rossiniana, rappresentata a Sassari l'ultima volta dieci anni fa: venerdì al Teatro Comunale (ore 20.30) e domenica in replica alle 16.30.

L'allestimento è ideato dal Circuito dei Teatri OperaLombardia per la regia originale di Arturo Cirillo, ripresa da Antonio Ligas per le due date sassaresi.

Dramma giocoso e non farsa, l'opera di Rossini propone anche "diverse linee amare nelle due ore e mezza di trama che si è cercato di far risaltare", ha spiegato nella presentazione Antonio Ligas. "Questa regia offre due vantaggi: da un lato, come nella classica tradizione della fiaba di Cenerentola di Perrault, dà la possibilità di sognare; dall'altro fa riflettere senza invadere il piano musicale".

Sulla stessa linea lo scenografo Dario Gessati che ha ricreato in maniera originale l'ambientazione descritta dal libretto di Jacopo Ferretti, con l'aiuto dei costumi di Vanessa Sannino e il disegno luci di Tony Grandi. Il cast è formato dal mezzosoprano giapponese Aya Wakizono (Cenerentola), il tenore di origine uruguaiana Leonardo Ferrando (Don Ramiro), i baritoni Fabio Maria Capitanucci (Don Magnifico) e il costaricano William Hernández (Dandini), il basso Alessandro Spina (Alidoro) e due giovani cantanti cagliaritane che si sono segnalate alle recenti audizioni per talenti sardi organizzate dall'Ente Concerti: il soprano Francesca Pusceddu (Clorinda) e il mezzosoprano Martina Serra (Tisbe). Jacopo Rivani dirigerà l'Orchestra dell'Ente e la Corale "Canepa" preparata da Luca Sirigu.
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