Tutti coinvolti in un progetto culturale, soprattutto più piccoli, per valorizzare la lingua sarda, la poesie e l'arte. "Perché la cultura non è un passatempo ma un bene della Comunità" osserva Leonardo Omar Onida che ha ideato il progetto insieme al Comune di Tissi e all'assessorato comunale alla Cultura. "Costruire un nuovo NOI".

Una delle aree è dedicata alla lingua sarda con lezioni anche intuitive dedicate ai più piccoli, sia con video lezioni realizzate da esperti, sia partendo dalle cose fondamentali, come i mesi dell'anno, i giorni della settimana, le stagioni e i numeri. I bambini potranno realizzare dei loro video, registrare anche degli audio e scrivere pensierini o messaggi con le parole sarde imparate. Tutti i contributi realizzati verranno condivisi nella pagina Facebook del progetto e sul sito del Comune di Tissi. Appena riapriranno le scuole si faranno lezioni frontali nelle classi con esercitazioni e realizzazione di filastrocche Un'altra area del progetto è dedicata invece alla poesia. Video performance poetiche per il progetto di scrittura creativa sui temi del riciclo, della salvaguardia dell'ambiente, dell'accoglienza. Sarà il completamento di un laboratorio poetico iniziato nel gennaio scorso nelle scuole e interrotto a causa del Covid-19.

La terza iniziativa riguarda un laboratorio artistico per piccoli alchimisti. Tutorial ludici e artistici, per la realizzazione di manufatti con materiali di riciclo. Trasformare gli scarti in bellezza. Un progetto creativo in stile ARTattack condotto da una delle massime esperte di Arte Terapia e designer della Sardegna.

Il sindaco GianMaria Budroni e l'assessore alla cultura Lucia Mameli spiegano: "'Per noi la scuola è comunità e senso di appartenenza, presidio culturale importante e fondamentale per l'intera comunità. Abbiamo lanciato un nuovo modello di governo locale, attraverso un progetto innovativo perché vogliamo sempre più sostenere la realtà scolastica, la cultura e la creatività. L'obiettivo è rendere questo progetto sempre più attrattivo anche per i bambini e si posiziona come leva strategica di sviluppo del territorio del Coros, un luogo dove il bambino è sempre al centro dell'azione didattica e culturale della comunità".
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