Libro sui mafiosi all'Asinara: Paola Fontecchio tra i finalisti al premio Matarella
I finalisti sono 20, scelti tra 218 partecipantiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Paola Fontecchio, guida esclusiva del Parco Nazionale dell’Asinara, autrice del libro ‘’Asinara. Storia dei presunti mafiosi in soggiorno obbligato che da Filicudi arrivarono sull’isola dell’Asinara (1971-1976) ’’, Mohicani edizioni, è risultata nella rosa dei 20 finalisti - su 218 partecipanti -del Premio letterario giornalistico Piersanti Matarella. Il premio è ideato e organizzato dalla Onlus Memoria nel cuore, un concorso letterario e giornalistico dedicato al tema della lotta alla criminalità organizzata e all’impegno della resistenza culturale e civile atta al ricordo dell’opera istituzionale del Presidente della Regione Sicilia Piersanti Matarella, vittima della mafia a Palermo nel Gennaio del 1980. La pubblicazione, attraverso un’accurata ricerca di archivio da parte dell’autrice, narra una vicenda poco nota che ha come sfondo l’Asinara, quest’isola nella prima metà degli anni ’70, fu scelta dallo Stato come destinazione dei presunti mafiosi in soggiorno obbligato. In seguito all’omicidio del Procuratore della Repubblica di Palermo Pietro Scaglione (maggio 1971) si decise, per i soggetti più pericolosi, di compiere una forzatura sulle destinazioni previste per legge verso le isole, in quanto ritenute luoghi più remoti. In seguito ad un trasferimento a Filicudi, dove ci fu una forte reazione di dissenso da parte della popolazione locale, una parte dei soggiornanti fu trasferito all’Asinara nella zona di zona Cala Reale, unica località dell’isola che non ricadeva nella competenza dell’amministrazione penitenziaria. Arrivarono dunque ‘’importanti ‘’ presunti boss appartenenti alla mafia siciliana e calabrese. Durante la loro permanenza i confinati attuarono numerose forme di protesta (dettagliatamente documentate nel libro₎ in quanto ritenevano il loro soggiorno nell’isola anticostituzionale e illegittimo. La permanenza dei confinati si è protratta sino ai primi di Ottobre del 1976, in questi cinque anni la loro presenza aveva segnato più marcatamente il destino dell’Asinara come luogo ‘’ speciale’’ e di isolamento. Erano ‘’gli anni di piombo ’’, l’isola ospitava da tempo ‘’detenuti speciali ‘’ e perciò venne esclusa tra le destinazioni per presunti mafiosi ma, la loro presenza gettò le basi per la futura reputazione dell’Asinara come luogo che ospitava non solo bellezze naturalistiche ma anche le ‘’ombre della società’’, sino ad essere definita dalla stampa italiana ed estera l’Alcatraz italiana o la Cayenna del Mediterraneo. La premiazione del concorso letterario e giornalistico, alla sua VII edizione, si terrà a Roma il 30 novembre presso la sala della Promoteca in Campidoglio. L’edizione di questo anno è dedicata agli agenti delle scorte e alle vittime delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio (1992₎ il convegno vedrà tra i suoi relatori Chiara Colosimo presidente della commissione parlamentare Antimafia, Giuseppe Costanzo agente della scorta di Giovanni Falcone, testimone della strage di Capaci. Tra i premiati dell’edizione Onlus Memorie del Cuore 2024 ci saranno il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, Giorgia Meloni presidente del Consiglio dei Ministri, lo scrittore Antonio D’Errico, Maurizio Battista attore.