Un progetto editoriale per aiutare i bimbi che hanno sofferto. Per fare in modo che il loro futuro abbia un’impronta di serenità.

Il libro “Mamma, leggiamo una fiaba” di Biagio Arixi (edizioni La Zattera) vuole sostenere chi, in tenera età, ha perso l’essenziale figura materna in seguito a un femminicidio, per la violenza cieca di un marito o di un compagno. Bimbi, colpiti da un destino tragico a cui deve essere assicurato un aiuto per affrontare gli snodi della vita dopo il terribile trauma subito.

L’autore precisa che “vogliamo offrire un sostegno concreto, attraverso i proventi della vendita dell'opera e con altre iniziative strettamente collegate, ai bambini che sono diventati orfani due volte: la prima quando la loro madre è stata uccisa, la seconda quando la magistratura ha revocato al genitore superstite la patria potestà”.

Il volume – aggiunge – è un’esperienza di lettura per chiunque con curiosità abbia voglia di immergersi nel mondo delle fiabe, dai più piccoli agli adulti. Questo genere letterario ci aiuta a capire meglio noi stessi e gli altri e trasmette con efficacia e limpidezza messaggi di amore e di amicizia, sentimenti di cui abbiamo, in un momento molto tormentato, grande bisogno”.

Il valore delle fiabe nelle parole di Gianni Rodari: “Credo che quelle vecchie e quelle nuove possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo”.

Arixi, definito da Raffaella Carrà “il poeta dei bambini”, mette al centro del suo racconto Mezzaluna, gatta magrebina, protagonista di molteplici avventure con un rasserenante lieto fine. Per l’autore un ritorno alla narrazione fantastica dopo aver sperimentato negli ultimi anni altre forme espressive come il romanzo e la poesia. Biagio Arixi, nato a Villasor, oggi di nuovo in Sardegna al termine di un lungo periodo trascorso a Roma, negli anni Settanta e Ottanta, ha frequentato e conosciuto tanti personaggi che hanno dato lustro alla vita culturale e artistica italiana. 

Dario Bellezza su "Paese Sera" ha scritto: “Arixi è uno dei più grandi poeti italiani viventi”. Ora rinnova l’amore mai dimenticato per le fiabe, attraverso un progetto editoriale con un valore sociale e letterario.

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