Nell'Ottocento era un genere molto seguito, poi l'interesse del pubblico si è affievolito.

Ha voluto cimentarsi con le fantasie sulle opere il pianista e compositore sassarese Roberto Piana che, per il pianista italoamericano Antonio Pompa Baldi, ha rielaborato "La Bohème" di Giacomo Puccini e la "Carmen" di Georges Bizet.

Il lavoro è piaciuto alla celebre casa americana Steinway & Sons, che ha pubblicato il cd col titolo "Opera Fantasies on a Steinway".

Roberto Piana spiega: "Con queste due opere è stata mia intenzione spingermi oltre il semplice esercizio manieristico e tentare di riattualizzare un genere. Sono stato mosso dalla convinzione che le fantasie costituiscano ancora un laboratorio di ricerca nel campo dell'elaborazione musicale. La collaborazione con un pianista straordinario come Antonio Pompa-Baldi mi ha offerto l'opportunità di indagare le possibilità del pianoforte, andando ben oltre il mero virtuosismo tecnico".

Il pianista Antonio Pompa-Baldi, che vanta con Piana una proficua collaborazione decennale, aggiunge: "Roberto Piana ha prodotto un lavoro magistrale di amplissime proporzioni, che rispetta la drammaturgia dell'opera pucciniana e francamente restituisce all'ascolto tutto il pathos dell'originale, pur non avendo a disposizione l'orchestra e le voci. A differenza de La Bohème, esistono varie e bellissime parafrasi e fantasie sulla Carmen, ma devo dire che l'originalità di Roberto e la sua ispirazione hanno dato alla luce un vero capolavoro che tanto aggiunge alla letteratura pianistica. Tutto il materiale è trattato con reverenza e adesione allo spirito dell'opera".
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