Un gigantesco buco nero, con una massa 70 volte superiore a quella del Sole, è stato scoperto nella Via Lattea a 15.000 anni luce dalla Terra. Una novità che ha dell'incredibile, e che sta obbligando gli scienziati a riconsiderare i meccanismi di formazione di questi oggetti stellari: fino ad ora, infatti, gli esperti avevano stimato che la massa di un singolo buco nero stellare nella nostra galassia non potesse superare di oltre 20 volte quella del Sole.

Il risultato, pubblicato su Nature, si deve alla ricerca internazionale coordinata dal gruppo dell'Accademia Cinese delle Scienze guidato da Jifeng Liu, dell'Osservatorio di Pechino, e alla quale l'Italia ha partecipato con Mario Lattanzi dell'Inaf.

Gli scienziati hanno chiamato il gigantesco buco nero LB-1.

"I buchi neri con questa massa non dovrebbero nemmeno esistere nella nostra galassia, secondo la maggior parte degli attuali modelli di evoluzione stellare", ha dichiarato Liu. "Pensavamo che stelle molto massicce, con la composizione chimica tipica della nostra galassia, dovessero disperdere la maggior parte del loro gas attraverso potenti venti stellari mentre si avvicinano alla fine della loro vita. Pertanto non dovrebbero lasciarsi alle spalle un residuo così imponente. LB-1 è due volte più voluminoso di quanto pensavamo fosse possibile. Ora i teorici dovranno raccogliere la sfida di spiegare la sua formazione". (Unioneonline/v.l.)
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