La Pinacoteca di Sassari e la Scuola Civica di Musica celebrano il mecenate di origini friulane che alla sua morte lasciò alla città di Sassari tutti i suoi beni, compresi alcuni edifici e una importante raccolta d'opere d'arte costituita da oltre 150 pezzi. Sabato alle 18 il museo di piazza Santa Caterina propone l'evento a ingresso gratuito “Giuseppe Tomé. Collezionista e mecenate”.

Il padre, Giuliano Tomé, era un friuliano trasferitosi a Sassari alla fine dell'Ottocento. Nel suo emporio situato tra via Luzzati e Piazza Azuni vendeva una novità per quell'epoca: gli abiti già fatti. Il figlio Giuseppe proseguì l'attività commerciale e si dimostrò anche un mecenate: alla sua morte cedette alcuni edifici al Comune di Sassari e la sua ricca collezione di quadri venne trasferita alla Pinacoteca.

Le opere in esposizione riguardano quasi tutti i più importanti artisti sardi del primo Novecento: Giuseppe Biasi, Filippo Figari, Carmelo Floris, Stanis Dessy e altri. In particolare, sarà visibile un’opera di fondamentale importanza dell’amico, Mario Delitala, come il grande bozzetto de La cacciata dell’arrendadore (1926).

A raccontare la figura di Giuseppe Tomé saranno la Direttrice della Pinacoteca, Maria Paola Dettori, e lo scrittore Antonio Capitta. La serata sarà allietata dalle esibizioni degli allievi della Scuola Civica di Musica, istituzione che ha oggi sede in Palazzo Tomé, che fu dimora del generoso mecenate.

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