Due giornate ricche di eventi, all’insegna dell’innovazione. Nuoro protagonista grazie alla “Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori – Sharper 2025”, co-organizzata da Sardegna Ricerche e caratterizzata da un fitto programma coordinato. Il capoluogo barbaricino si animerà il 25 e il 26 settembre. La comunità scientifica si avvicinerà ai cittadini, valorizzerà la cultura della ricerca attraverso linguaggi accessibili, esperienze concrete e momenti di dialogo con il pubblico.

Tutto possibile grazie a una manifestazione oramai collaudata, che vede Sardegna Ricerche parte attiva dell’organizzazione insieme al Comune di Nuoro e al Centro Europe Direct. Il 25 settembre via a momenti di approfondimento su salute, benessere e pratica sportiva, interventi di orientamento e divulgazione nelle scuole, in sinergia con enti di ricerca e atenei regionali, nonché un appuntamento dedicato alle onde gravitazionali e al progetto Einstein Telescope. I laboratori nelle scuole di Nuoro saranno curati da Sardegna Ricerche, in collaborazione con le università di Cagliari e Sassari e i centri di ricerca regionali, il Crs4, società a socio unico controllata da Sardegna Ricerche, e la Fondazione Imc, partecipata da Sardegna Ricerche e CNR. Oggi alle 10.30 nella sala convegni dell’Exmè in piazza Mameli, con l’appuntamento “Sport e scienza nella scuola – convegno su salute, benessere e pratica sportiva” (a cura di Sardegna Ricerche, Unità di supporto alla ricerca biomedicina).

Poi, spazio agli incontri del filone “Ricercatori in classe. Divulgazione e orientamento nelle scuole superiori” in collaborazione con Imc, Crs4, università di Cagliari e Sassari. Tra i vari incontri, la mattina di giovedì Marco Massa (Crs4) proporrà agli studenti dell’istituto Ciusa di viale Costituzione “Dal laboratorio al videogioco: inventare nuovi mondi”. L’utilizzo delle tecniche dei videogiochi per creare mondi virtuali utili ai robot, ai musei o per viaggiare. A seguire Fabrizio Murgia sempre all’istituto Ciusa, illustrerà “RIALE-EU un ponte fra scuola e ricerca”. La piattaforma didattica RIALE consente a docenti, studenti e studentesse delle scuole medie e superiori sarde ed europee il contatto da remoto con ricercatrici e ricercatori e con i loro esperimenti svolti in laboratori tecnico scientifici di università, enti di ricerca e scuole di tutta Europa. Sempre oggi Jessica Milia incontrerà i ragazzi del liceo Asproni e parlerà di “Dna e sequenziamento di nuova generazione: 48 ore da ricercatrice nel laboratorio di genomica del Crs4”.

Riccardo Berutti, in un’intensa mattinata del 25, discuterà con gli studenti del liceo Satta di “Genomica, particelle elementari e altro ancora: saltellare qua e là senza perdersi (troppo)”. Infine, “La scienza dal vivo – laboratori dimostrativi e didattici”, dove Andrea Mameli (Crs4) curerà i laboratori divulgativi per i bambini e le bambine della scuola d’infanzia (4-5 anni), nell’istituto comprensivo Maccioni di via Aosta. In serata, appuntamento alle 19.30 in Piazza Vittorio Emanuele con la European Run-Walk Night, una corsa non agonistica e camminata sportiva verso il Monte Ortobene. Domani mattina, per gli incontri con i ricercatori sarà il turno di Ruggero Pintus con i ragazzi del liceo Satta con “Tecnologie digitali per la preservazione e valorizzazione dei beni culturali”. La giornata del 26 sarà arricchita da numerosi eventi aperti alla cittadinanza. Al Teatro Eliseo con la conferenza “Sapiens e altre sciagure”, che vedrà protagonista il divulgatore scientifico e primo ricercatore del CNR Mario Tozzi. Alle 11 il Museo Archeologico Asproni ospiterà il IX Festival della Civiltà Nuragica, che proseguirà nel pomeriggio alle 16 nella Biblioteca Sebastiano Satta. Nel tardo pomeriggio, sarà la volta dello spettacolo scientifico “CircoScienza” con Pietro Olla in via Roma e corso Garibaldi. Alle 18:30, sempre nell’anfiteatro di via Roma, Mario Tozzi tornerà a incontrare il pubblico più ampio con la conferenza “Sapiens sull’orlo di una crisi di nervi”. Inoltre, dalle 9 alle 19 di venerdì, il Centro polifunzionale di via Roma accoglierà “Einstein Telescope al Planetario – proiezioni e divulgazione su onde gravitazionali ed ET (a cura di Sardegna Ricerche e Istituto nazionale di fisica nucleare). Infine, dalle 21 fino a mezzanotte appuntamento con il dj set “Il suono della ricerca”.

«Sardegna Ricerche condivide con il Comune di Nuoro l’obiettivo di diffondere la cultura scientifica e di creare reti di cooperazione che valorizzino il talento e le opportunità del nostro territorio», dichiara Carmen Atzori, la direttrice generale di Sardegna Ricerche. «La “Notte delle ricercatrici e dei ricercatori” che stiamo co-organizzando non è soltanto un evento: è un invito a dare fiducia al metodo scientifico ed è un investimento sul futuro delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi, sul lavoro delle nostre ricercatrici e dei nostri ricercatori, sulla qualità della vita in Sardegna. Quest’anno il programma “Sharper Nuoro 2025” propone un percorso ricco e multidisciplinare, pensato per avvicinare il pubblico alla scienza, in forme coinvolgenti e accessibili. Nuoro riveste per noi un ruolo strategico: qui operiamo con una sede dedicata allo sviluppo territoriale, quale piattaforma di servizio stabile per il mondo delle imprese e i cittadini. Non un presidio simbolico, dunque, ma un’infrastruttura operativa che programma, coordina e valuta interventi con continuità, in raccordo con i partner istituzionali e la rete regionale dell’innovazione. La manifestazione costituisce, per il nostro Ente, un tassello coerente della missione affidataci dalla Regione: sostenere ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico a beneficio del tessuto produttivo e della comunità».

Augusto Navone, presidente della Fondazione Imc, aggiunge: «La ricerca supporta la conoscenza e il sapere, senza i quali l’uomo rimarrebbe in uno stato primordiale. Quando la scienza sostiene la crescita delle comunità e favorisce lo sviluppo delle imprese in una logica di sostenibilità, essa rappresenta una straordinaria opportunità per i territori. Questa è la missione dell’Imc che, con la sua attività in Sardegna, contribuisce concretamente al raggiungimento di tali obiettivi». Massimo Carpinelli, amministratore unico del Crs4, puntualizza: «Sharper rappresenta per il Crs4 un momento di straordinaria importanza per far conoscere le nostre attività e condividere la passione per la conoscenza scientifica con gli studenti e le studentesse delle scuole di Nuoro. I ricercatori e le ricercatrici esploreranno diversi argomenti, tra questi: il mondo dei videogiochi, la genomica, le tecnologie digitali per la preservazione dei beni culturali, fino alle tecnologie per la salute. Ogni intervento racconta non solo l’esperienza diretta del ricercatore o della ricercatrice, ma anche come la scienza possa migliorare concretamente la vita delle persone. Anche i più piccoli (4-5 anni) saranno coinvolti attraverso laboratori didattici e interattivi. D’altronde, la curiosità scientifica non ha età e l’approccio ludico può essere un potente strumento di apprendimento».

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