A fare il medico si può imparare già dai banchi di scuola.

Ne sono convinti al Ministero dell'Istruzione, e dopo la sperimentazione partita lo scorso anno nei licei scientifici, la possibilità di iniziare lo studio della medicina sin dalle superiori verrà presto estesa anche ai licei classici.

A darne notizia è la Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri (Fnomceo), che ha avviato dallo scorso anno il progetto biologia con curvatura biomedica, grazie a un protocollo con il Miur.

Rilevanti i numeri per l'anno scolastico 2017/18: più di milleseicento studenti, oltre duecento figure professionali tra dirigenti, docenti e medici, trenta licei scientifici individuati con un apposito bando.

Nel dettaglio il progetto prevede, per i licei scientifici e a partire dal terzo anno, un nuovo indirizzo biomedico, con l'inserimento nel piano di studi di cinquanta ore dedicate a un orientamento verso la medicina: venti ore di lezioni teoriche tenute dai docenti di biologia, venti ore di lezioni magistrali tenute da medici individuati dagli Ordini, più dieci ore sul campo, con visite ad ambulatori, ospedali, laboratori di analisi.

L'accertamento delle competenze avviene in itinere, in laboratorio, attraverso la simulazione di "casi" e, ogni bimestre, attraverso test a risposta multipla.

Il percorso dura tre anni, per un totale di centocinquanta ore. Al termine i ragazzi partecipano al test di Medicina. Una prova che, a giudicare dalla sperimentazione - nata da un'idea della preside Giuseppina Princi e già attuata da anni presso il Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Reggio Calabria, da lei presieduto e ora capofila del progetto - viene superata dalla stragrande maggioranza degli studenti che hanno seguito il percorso.

La Fnomceo coinvolgerà nuovi Ordini provinciali oltre ai 27 che già fanno parte della rete, e darà la facoltà, a quelli già nel progetto, di estendere la sperimentazione anche a un secondo istituto per provincia. La decisione è del 17 aprile scorso, a seguito di un incontro fra Fnomceo e il Ministero.

"Vedere l'entusiasmo negli occhi degli studenti che hanno partecipato al primo anno di sperimentazione, cogliere la scintilla di curiosità con cui seguivano le lezioni, sentire il fervore nei loro racconti è stato indescrivibile, ha fatto provare anche a noi 'docenti' degli Ordini la stessa passione degli inizi e riscoprire i motivi delle scelta di questa professione, difficile ma entusiasmante", ha affermato Roberto Stella, coordinatore dell'Area Strategica Formazione della Fnomceo e componente della Cabina di Regia del progetto.

Prossimo appuntamento il 21 maggio, quando, dalle 11 alle 16.30, si terrà al Miur un incontro tra i

dirigenti scolastici e i presidenti degli Ordini dei Medici, per individuare i nuovi percorsi e sviluppi del progetto.

(Unioneonline/v.l.)
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