La Fondazione Maria Carta nei circoli sardi di Verona, Padova e Trieste
Gli incontri fanno parte del progetto “Freemmos” contro lo spopolamentoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un mini tour in Veneto e Friuli-Venezia Giulia per la Fondazione Maria Carta che in tre giorni ha sostenuto altrettanti incontri con i circoli dei sardi. Dibattiti, analisi, video e anche musica dal vivo per una formula collaudata che il progetto “Freemmos” porta in giro in Italia e nel mondo per combattere lo spopolamento e tenere viva la tradizione sarda.
Il primo incontro è stato venerdì 20 settembre con soci e simpatizzanti dell’Associazione dei Sardi "Sebastiano Satta" di Verona, presieduta da Francesca Sanna. «I dati statistici ci dicono che nell'arco dei prossimi cento anni la popolazione della Sardegna scenderà sotto il milione di abitanti. Non possiamo permettere un simile disastro», ha sottolineato Leonardo Marras, presidente della Fondazione Maria Carta. A seguire, lo spettacolo musicale affidato al duo Fantafolk, con Andrea Pisu alle launeddas e Vanni Marsala all'organetto, e il concerto di Maria Giovanna Cherchi.
Replica sabato a Padova nelle sale del cinquecentesco Palazzo Zacco. A fare gli onori di casa è stata la presidente del Circolo Culturale Sardo ''Eleonora D'Arborea'', Maria Elena Tanda.
La chiusura domenica a Trieste. Loredana Sumas, presidente del locale Circolo dei Sardi, intitolato a Maria Carta, ha accolto gli ospiti nel santuario mariano di Monte Grisa.