Le carte dell’archivio di Emilio Lussu saranno presto a disposizione di chiunque voglia approfondire molti aspetti del suo pensiero e della sua azione tra fronti e frontiere. È infatti in corso un lavoro di digitalizzazione sotto l’egida della Soprintendenza archivistica della Sardegna guidata da Monica Grossi.

Sotto la lente un patrimonio straordinario con lettere e manoscritti, alcuni inediti, di natura prevalentemente politica, che rispecchiano l’esperienza umana e intellettuale dell’autore di “Marcia su Roma e dintorni”. La stessa sovrintendenza archivistica con la collaborazione dell’Archivio di Stato, il comune di Armungia, Casa Lussu, l’Istituto sardo per la storia della Resistenza e dell’autonomia (per tanti anni custode dei documenti) hanno deciso di unire le forze.

«Abbiamo creato una comunità di eredità formata da istituzioni, enti pubblici, associazioni, mondo della ricerca e cittadini che si ritrovano attorno a valori comuni», spiega Tommaso Lussu (nipote di Emilio). «Contiamo – aggiunge Monica Grossi – di presentare i primi risultati del lavoro all’inizio del 2025».

Nel video le interviste a Monica Grossi e Tommaso Lussu.

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