Nate nel Seicento, le triosonate sono sonate in trio composte da due voci melodiche (due violini e un violino e un oboe o un flauto) con un basso continuo e talvolta il rinforzo di un quarto strumento. E per gustarle meglio l'appuntamento della rassegna del Conservatorio di Sassari “I concerti di primavera” si sposta nella chiesa di San Giacomo, lunedì alle 18.

Sarà un viaggio nel barocco in compagnia di Jérôme Guichard e Carlo Cesaraccio (oboi), Fabio De Leonardis (violoncello) e Michele Nurchis (clavicembalo).

Il programma prevede la Triosonata n°1 in Si bemolle maggiore HWV 380 di Georg Friedrich Händel, il Preludio e Fuga in Mi belmolle maggiore BWV 876 da “Il clavicembalo ben temperato” di Johann Sebastian Bach, la Sonata da chiesa in Re minore op. 1 n°11 di Arcangelo Corelli, Variazioni su “Le folies d’Espagne” di Marin Marais, il Preludio e Fuga in Si bemolle maggiore BWV 866 ancora da “Das Wohltemperirte Clavier” di Bach, la Sonata in Sol maggiore op. 13 n°4 di Giovanni Battista Sammartini e la Triosonata in Sol minore RV 81 di Antonio Vivaldi.

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