L'ultima dei Piercy e le istituzioni per il rilancio dei monti del Marghine
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
È tornata l'ultima dei Piercy, Giorgina Mameli Giustiniani, pronipote di Benjamin Piercy, l'ingegnere britannico che giunse nell'Isola nel 1865 con l'incarico di realizzare la rete ferroviaria della Sardegna.
Un ritorno per presentare il libro "Tra il Galles e la Sardegna. Storia della famiglia Piercy", edito da Delfino a cui ha collaborato Diego Satta, ma soprattutto per dare il via ad un programma della Regione assieme all'Unione dei Comuni del Marghine, per costruire il rilancio del territorio, con la sua cultura e la sua storia, soprattutto per fini turistici.
Giorgina Mameli, che in quella villa costruita dal bisnonno nella seconda metà dell'Ottocento, (ora sede istituzionale dell'Unione dei Comuni), vi trascorse la sua infanzia, assieme alla mamma donna Vera Piercy, ha raccontato la sua storia.
"Sono qui per raccontare la vera storia della mia famiglia, ma anche per mettere a disposizione il patrimonio ereditato".
Un incontro quello di stamattina a Badde Salighes, reso istituzionale grazie alla presenza del vice presidente della Regione Raffaele Paci, del presidente dell'Unione dei Comuni Antonio Succu e dei sindaci e amministratori dell'intero Marghine.
Sono intervenuti l'editore Carlo Delfino, lo studioso Italo Bussa, l'autore del libro Diego Satta e poi oltre duecento persone.