Sul palcoscenico pali in legno e fili di lana. Servirà immaginazione per assistere, domenica 1 settembre a Mogoro, alla prima della nuova produzione di Teatro Tragodia e Effimero Meraviglioso "Istòs", ovvero il racconto della nascita della tessitura in Sardegna fra tradizione e modernità.

Un racconto emozionale e immaginifico. Ma lo spettatore sarà aiutato dalle quattro attrici in scena, che muoveranno e tenderanno fili e gomitoli di lana: Rossella Faa, Laura Giglio, Daniela Melis e Carmen Porcu. E anche dall'irruzione di un cervo particolare. Perché il testo, di Virginia Garau, è ispirato proprio al racconto di Salvatore Cambosu "Il cervo in ascolto", una narrazione in chiave allegorica della varie tradizioni tessili isolane.

È stata la regista Maria Assunta Calvisi a mettere insieme questi elementi, queste persone e a tessere l'evolversi di Istòs. La stessa Virginia Garau ha spiegato: "Il personaggio del cervo, misterioso e ambiguo, presente o evocato, è un elemento cardine per rappresentare quello che in Sardegna si racconta attraverso il carnevale: il legame stretto tra la vita e la morte. Nello spettacolo, a volte drammatico, a volte gioioso e fiabesco, altre riflessivo e profondo, la tessitura diventerà anche il simbolo del dipanarsi della vita".

Le musiche originali sono di Rossella Faa, la penna grafica, che sottolinea le varie espressioni artistiche della tessitura di Carol Rollo, i costumi evocativi di Caterina Peddis. A sottolineare momenti salienti ci penseranno le percussioni di Massimo Perra.

Lo spettacolo, che si inserisce nel progetto finanziato dalla Regione "Memory Wefts" andrà in scena domenica 1 settembre alle 22 in piazza Martiri delle Libertà in caso di bel tempo. In caso di maltempo sarà rappresentato per due volte di seguito nel teatro "La Fabbrica delle Gazzose" alle 20 e alle 22, con prenotazione indispensabile. Nel pomeriggio, invece, alle 18.30, nella sala conferenze della fiera dell'artigianato artistico di Mogoro la proiezione del docu-film "Isole gemelle", dalla Sardegna a Okinawa sul filo della tessitura. Due terre lontane, che si incontrano raccontando l'arte della tessitura.

Sarà proprio lo spettacolo Istòs l'appuntamento che chiude la fiera dell'artigianato di Mogoro. Perché sempre di tessitura e artigianato si tratta: nelle mani di chi ha ereditato creatività e fantasia da generazioni e nella voce e nei gesti di chi sul palco domenica a Mogoro proverà a raccontare questa storia affascinante.
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