Non è un caso che ci sia pure Sassari, insieme ad altre venticinque città italiane che nel 2017 hanno sottoscritto il Protocollo d'intesa promosso dall'associazione Europassione per l'Italia, per il riconoscimento dei riti della Settimana Santa come Patrimonio culturale immateriale dell'Umanità dell'Unesco. Le celebrazioni che precedono la Pasqua attingono da una tradizione plurisecolare che viene portata avanti dalle arciconfraternite e confraternite cittadine.

Gli appuntamenti - Da sabato 16 marzo a venerdì 22 marzo alle 9 e alle 18.30 la chiesa di Sant’Antonio Abate ospita il Solenne Settenario predicato in onore della Santissima Vergine Addolorata con il tradizionale canto dello “Stabat Mater” e “Gosos” in sardo a cura della Arciconfraternita dei Servi di Maria. Venerdì prossimo l’arcivescovo Gian Franco Saba celebrerà la chiusura del Settenario della Madonna Addolorata, che proseguirà alle 19.30 con la via Crucis per le vie del centro storico sino alla chiesa del Rosario. Per la Domenica delle Palme (24 marzo) in piazza Fiume alle 10.30 si terrà la Benedizione delle Palme e a seguire la Processione verso la Cattedrale con le Confraternite Riunite e i fedeli. Alle 11 nella Cattedrale di San Nicola Gian Franco Saba, Arcivescovo di Sassari, presiederà il Pontificale.

La settimana di Pasqua- Giovedì 28 marzo alle 18 nella Cattedrale si terrà la celebrazione del Pontificale in Coena Domini e della Lavanda dei piedi. Alle 20 nelle chiese sassaresi si svolgerà il Pellegrinaggio di veglia e di adorazione all’altare della Reposizione, le cosiddette "Cerche nei Sepolcri “ delle sette chiese.

Il Venerdì Santo è affollato di riti sin dalle 9 di mattina. Il clou alle 19 quando l'arciconfraternita di Santa Croce e del Gonfalone aprirà la processione e la Via Crucis per le vie della città fino alla chiesa di San Giacomo, dove il simulacro della Madonna Addolorata e del Cristo in croce saranno accolti dall'arciconfraternita dell'Orazione e Morte alle 19.45 e si proseguirà per la cattedrale, dove si terrà la Meditazione dell'Arcivescovo al passaggio della processione del Cristo Morto. A seguire la prosecuzione della Processione per le vie della città, fino al rientro nella chiesa della Santissima Trinità e sepoltura del Cristo Morto.

La Domenica di Pasqua (31 marzo) si apre alle 10.15 nella chiesa della Santissima Trinità, dove l'arciconfraternita di Santa Croce e del Gonfalone guiderà la processione del Cristo Risorto. Alla stessa ora l'arciconfraternita dei Servi di Maria porterà in processione la Madonna dalla chiesa di Sant'Antonio Abate. Le due processioni, verso le 10.30, si ritroveranno in piazza Santa Caterina per l'incontro tra Gesù Risorto e la Vergine Maria. La piazza sarà anche il luogo di incontro di tutte le autorità religiose, delle Confraternite cittadine, dei Gremi, del Sindaco, accompagnato dalla Giunta comunale. La processione si concluderà nella cattedrale di San Nicola, dove l'arcivescovo di Sassari presiederà il Pontificale.

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