Ingegneria chimica, la laurea che "garantisce" il futuro
Secondo le stime dell'Università di Cagliari, il totale dei laureati trova in breve tempo un lavoro in linea con gli studi compiutiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sempre più opportunità professionali per i laureati in Ingegneria chimica dell'Università di Cagliari.
È quanto emerso nel corso del convegno "Innovazione tecnologica e cambiamento. I nuovi temi per l'ingegnere chimico e l'evoluzione di questa figura professionale", in programma venerdì scorso nell'ateneo del capoluogo.
Oltre centoquaranta studenti frequentano attualmente la laurea triennale in Ingegneria chimica e i dati relativi al placement, per questa facoltà, parlano di una occupazione con percentuali pari al cento per cento.
"La figura dell'ingegnere chimico ha valenze multidisciplinari – ha spiegato il professor Giacomo Cao dell'Ateneo -, che vanno dalla chimica, tra raffinazione e altro, al depuramento delle acque, inscatolamento e gestioni dei prodotti alimentari, gestione impianti, impatto ambientale e non solo. Tanto che 'a spasso' non c'è neppure un nostro laureato. Una considerazione che dovrebbe far riflettere anche le autorità politiche e amministrative regionali".
Il convegno ha offerto un quadro esaustivo su vari aspetti del percorso accademico. Dall'evoluzione nel tempo alla preparazione necessaria per affrontare nuove sfide, prodotte dagli sviluppi delle tecnologie e dalla 'contaminazione' con altre professionalità. Tra i relatori, Giovanni Vaia (Università Ca' Foscari, Venezia), Roberto Garau (Sartec srl), Alessandra Taris (ingegnere chimico), Bruno Demuru (ingegnere chimico e Innovation senior consultant).
(Unioneonline/v.l.)