Hanno quasi 17 secoli le circa 40mila monete romane ripescate nel fondale del mare di Arzachena. Sabato dalle 9 alle 13 sarà possibile ammirare l'eccezionale ritrovamento nel Centro di Restauro e Conservazione della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro, a Li Punti in via Auzzas.

L'ingresso è gratuito. Durante la visita alla Galleria Espositiva sarà  possibile ammirare l'esposizione temporanea "Un mare di monete. Patrimonio riemerso dai fondali di Arzachena" che mette in mostra il ricco deposito di follis (monete in bronzo coniate intorno alla prima metà del IV secolo d.C.) che sono state recuperate dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale della Sardegna e dal Nucleo Carabinieri Subacquei. L'operazione è stata condotta in piena collaborazione con la Soprintendenza di Sassari e Nuoro.

Gli esperti del centro di Li Punti hanno già "pulito" con acqua dolce alcune centinaia di monete riuscendo a datarle grazie ai disegni e alle iscrizioni presenti nelle due facce dei follis. Nella galleria sarà possibile anche ammirare i resti di anfore e di uno dei due sacchi dove erano tenute le monete.

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