Tra i 50 panifici che hanno conquistato i Tre Pani di Gambero Rosso c’è anche il Pbread di Cagliari, aperto da Stefano Pibi nel 2017.

Ingegnere con la passione per la cucina, Pibi dopo studi ed esperimenti in pochi anni ha creato uno dei laboratori di panificazione più interessanti d’Italia. Domina le sue preparazioni il lievito madre, ma tutti i dettagli sono studiati alla perfezione, dal mix di farine ai diversi impasti, dai grani antichi ad alcuni ingredienti innovativi che entrano a far parte dei pani.

Grande affermazione anche per “Tundu” di Oliena, che ha conquistato i Due Pani e anche il premio nella categoria “Pane e territorio”. Si tratta di una panetteria artigiana a conduzione familiare che si propone l’obiettivo di consolidare l’antica tradizione del Carasau.

Due Pani anche a tanti altri panifici sardi: Burghesu Zichi di Bonorva, Stagnin di Carloforte, Porta di Gonnosfanadiga, Sa Moddixia di Genuri, Gioi di Iglesias, Anticas Licanzias di Nuoro, Nino Vacca di Oristano, Kentos di Orroli, Calabrò di Sant' Antioco.

Un Pane è andato invece a Fratelli Marteddu di San Vito, Marò Dolcezze di Cagliari e Salvatore Fancellu di Montresta. 

Il pane dell’anno, secondo il Gambero Rosso che oggi a Roma ha presentato la terza edizione di “Pane & Panettieri d’Italia 2022”, è quello al cioccolato fondente di “Pezz de Pane”, a Frosinone.

(Unioneonline/L)

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