Dopo aver intitolato una piazza al capolavoro di Gabriel Garcia Marquez, "Cent'anni di Solitudine", Perdasdefogu ha voluto dedicare un'altra piazza, questa volta a un capolavoro della letteratura sarda e italiana: da ieri lo slargo attorniato da cipressi secolari nel parco del vecchio cimitero, prende il nome dell'opera dello scrittore nuorese Salvatore Satta "Il Giorno del giudizio".

Il sindaco Mariano Carta, con il primo cittadino di Nuoro Andrea Soddu, ha scoperto la targa e reso omaggio all'avvocato-letterato del '900 che definì la città che gli ha dato i natali "un nido di corvi".

L'idea è del giornalista Giacomo Mameli, che ha inserito l'iniziativa all'interno del Festival letterario "Sette sere, sette piazze, sette libri" e affidato la lectio magistralis sull'opera di Satta alla critica letteraria Angela Guiso.

"Dopo un capolavoro della letteratura mondiale abbiamo voluto valorizzarne uno della letteratura sarda come il Giorno del Giudizio - spiega Mameli - Per fare questo, non poteva esserci un luogo più adatto del parco del vecchio cimitero che richiama il giudizio universale. Il giorno del giudizio rappresenta la consapevolezza dei lati positivi e negativi della nostra società che Satta ha avuto il coraggio di raccontare. Il nido dei corvi e la maldicenza ci sono a Nuoro, così come in tutte le città del mondo e denunciarlo è stato come esorcizzarlo".

Il festival prosegue questa sera con la giornalista e scrittrice Benedetta Tobagi e domani sera con il "Premio Strega" Sandro Veronesi.

(Unioneonline/v.l.)
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