Dopo la firma del protocollo nei giorni scorsi nel santuario di Villasalto, il Sarrabus-Gerrei, Sinnai e alcuni centri della Trexenta guardano con attenzione e grande interesse al cosiddetto "Cammino minerario di Santa Barbara" alla riscoperta della fede, ma anche dell'ambiente, del turismo, della cultura per fare ovviamente pure economia e lavoro. Un tracciato di 253 chilometri tra antichi sentieri (quasi tutti da recuperare), siti minerari (Su Suergiu, Corti Rosas, Brecca, Monte Narba, Genna tres Montis per citare le più conosciute miniere che un tempo davano lavori e ricchezza), menhir (leggi Pranu Muttedu di Goni). Un "cammino", con protocollo firmato di fronte all'assessore al Turismo Gianni Chessa e al direttore generale dell'assessorato regionale agli Enti locali, Umberto Oppus. Il territorio interessato abbraccia 12 Comuni: Armungia, Ballao, Burcei, Donori, Goni, Muravera, San Basilio, San Vito, Senorbì, Silius, Sinnai e Villasalto. Una idea nata con la partecipazione dell'Arcidiocesi di Cagliari, della Regione, dell'associazione "Pozzo Sella" e dalla "Fondazione Cammino di Santa Barbara".

"Uno splendido progetto - dice il sindaco di Sinnai Tarcisio Anedda - all'interno di un territorio con tante cose in comune. Un progetto di fede, ma capace anche di creare nuove prospettive di sviluppo economico e culturale". I sindaci di Villasalto Paolo Mascia e di Burcei Simone Monni credono come tutti gli altri amministratori dei 12 Comuni aderenti in questo grande progetto. "Santa Barbara unisce. Gli antichi sentieri devono essere recuperati per mettere davvero i nostri futuri ospiti nella condizione di conoscere davvero il territorio". Simone Monni ricorda pure l'esistenza di una strada, in parte da sistemare, fra Villasalto e Burcei che accorcia notevolmente le distanze fra i due Comuni.

L'assessore Chessa crede ugualmente nel progetto. "La Regione c'è: c'è il mio impegno affinché venga finanziato per rendere il territorio usufruibile a tutti e farlo conoscere con adeguate campagne pubblicitarie a livello nazionale ed europeo".

Una occasione di sviluppo soprattutto per i paesi dell'interno. "Un obiettivo da concretizzare con convinzione - dice il sindaco di San Vito Marco Siddi - Si parla di allungare la stagione turistica, creare alternative al mare. Ecco questa è la grande occasione". Alessandro Cuccu è il presidente dell'associazione "Antichi Portali" che a San Vito abbraccia una decina di B&B ricavati su antiche case. "Ottima idea - dice Cuccu - noi ci crediamo. Anche se già ci siamo mossi in questo contesto, programmando un percorso turistico sulla via dell'Antimonio (la via Stibium), che toccherà anche le miniere di Brecca, Su Suergiu, Corti Rosas, a Ballao, Armungia e Villasalto". Il sindaco di Ballao, Chicco Frongia: "Un'occasione imperdibile. Contiamo molto sull'aiuto della Regione. Il Gerrei è un territorio capace di offrire ospitalità, profumi, sapori straordinari. Attendiamo ovviamente concretezza: questo progetto deve diventare al più presto realtà. Come nel Sulcis".

Nel Sarrabus Gerrei Santa Barbara è festeggiata un po' ovunque proprio per la ricchezza delle miniere. "A Monte Narba, c'è una antica chiesetta - dice il sindaco di San Vito Marco Siddi - in paese ne abbiamo costruita una negli anni Ottanta". L'imprenditore turistico Giampaolo Aresu: "Tutto quello che crea movimento va visto bene". "Questo è un progetto da fare - dice un altro operatore turistico, Pierpaolo Piu - il Sarrabus-Gerrei non può che trarne vantaggi".
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