Ispirata a un passo di Sergio Atzeni da “Passavamo sulla terra leggeri”, l’opera artistica di Igino Panzino, realizzata in metallo e cemento, fa bella mostra di sé presso il Bioagriturismo Nure, nelle campagne di Alghero. L’installazione circolare inaugurata domenica 18 giugno si chiama “Danzatori delle stelle” ed è formata da sei elementi che ricordano, nella loro disposizione, il tradizionale ballu tundu.

«Igino Panzino conferma ancora una volta – scrive Mariolina Cosseddu, docente di Storia dell’Arte – una poetica raffinata e complessa che guarda con sensibile attenzione alla cultura di una terra antica e la evoca, non solo negli inserti multicolori ma, in particolare, in quella colta manualità in grado di rielaborare, com in questi guardiani del luogo, motivi e saperi di trasmissione millenaria».

Panzino è tra le figure più significative dell’attuale contesto artistico isolano, con alle spalle mezzo secolo di attività vissuta all’insegna dell’impegno etico e della fiducia nella funzione dell’arte come strumento di civiltà.

Nel verde del Bioagriturismo Nure, a due passi dal nuraghe Flumenelongu che si trova nel terreno della tenuta, i “Danzatori delle stelle” di Igino Panzino con i colori dei costumi tradizionali dell’Isola, sono come dei guardiani che mettono in relazione «la terra con il cielo – dice ancora Cosseddu – lo spazio degli uomini con quello della natura».

Domenica, sulle note del pianoforte del maestro Raimondo Dore, sembravano quasi ballare a ritmo cadenzato. Una iniziativa che coniuga l'arte con la natura in un luogo magico. 

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