«Il disgusto è una delle sei emozioni fondamentali. Questa emozione è radicata nella cultura dei Paesi. Pur essendo molto soggettivo, ecco i cibi più disgustosi».

Questo il commento in calce alla classifica delle specialità culinarie più “estreme” a livello del Pianeta, stilata da WeGo, portale specializzato in viaggi in giro per il mondo. Una graduatoria che vede al secondo posto il “casu marzu” sardo, preceduto solo da una “prelibatezza” svedese: il pesce fermentato. 

Completa il podio, dopo il formaggio con i vermi sardo, l’uovo fecondato, piatto tipico del Sud-est asiatico e in particolare delle Filippine. 

A seguire, nell’ordine, dal quarto all’ottavo posto, ci sono: il succo di rana (Perù), i chicchi di caffè digerito (Indonesia), i semi di soia fermentati (Giappone), lo squalo fermentato (Islanda) e il durian (un frutto tipico di Indonesia e Malesia dall’odore che ricorderebbe quello delle cipolle marce).

Il casu marzu, in questi giorni, è stato citato anche da Forbes, come specialità da provare assolutamente in caso di viaggio in Sardegna, incoronata proprio dalla prestigiosa rivista come “meta migliore per viaggiare nel 2024”.

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