È in programma per sabato alle 19, nella sala conferenze del municipio di Ales, la cerimonia di premiazione del terzo concorso di pittura "Peppinetto Boy", organizzato dall'associazione culturale "Casa Natale Antonio Gramsci", sempre di Ales.

"Il tema del concorso, Gramsci visto da dietro le sbarre, ha coinvolto ancora una volta detenuti da tutta Italia", ha spiegato Alberto Coni, presidente dell'Associazione Casa Natale Antonio Gramsci. "Tramite questo concorso abbiamo messo in rapporto l'esperienza della detenzione di Gramsci con quella dei detenuti che popolano le carceri italiane. L'iniziativa si aggiunge ai progetti rieducativi e culturali che offrono a chi è ristretto in carcere la possibilità di evadere mentalmente dalla propria routine quotidiana".

Sempre Coni ha aggiunto: "Le opere sono state giudicate, oltre che per tecnica e il messaggio, con la considerazione che i partecipanti non sono artisti professionisti, ma sottoposti ai limiti del regime carcerario e che non tutti hanno ricevuto un'adeguata informazione e i mezzi necessari a svolgere il lavoro richiesto per il concorso".

Nella giuria il presidente Paolo Sirena, direttore generale della Fondazione Meta di Alghero, il pittore Alberto Scalas e l'artista Massimo Spiga. 110 le opere arrivate da venti istituti di pena italiani.

Sabato pomeriggio alla cerimonia di premiazione interverranno Paolo Sirena, che illustrerà i lavori premiati e le motivazioni della giuria, e Vito Minoia, presidente del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere e direttore della rivista di educazione e formazione "Cercare".
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