Giornata mondiale delle tartarughe, a Telti un convegno per proteggerle
Il Comune in prima linea per valorizzare le “testudo” e il loro habitatPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il Comune di Telti ha aderito alla Giornata mondiale delle tartarughe, istituita nel 1990 da American tortoise rescue e che, finora, ha messo in salvo in tutto il mondo quattromila esemplari di tartaruga.
Nel paese gallurese le tartarughe – che il Comune ha adottato come brand identity e che campeggiano sui cartelli di ingresso - vivono in alta concentrazione tutte e tre le specie di testudo: graeca e marginata (presenti solo in Sardegna) e hermanni.
Sentinelle di alto pregio ecologico e ambientale e della significativa conservazione dell'habitat locale, le tartarughe sono state le protagoniste dell'incontro L'importanza della biodiversità e della sostenibilità ambientale, patrocinato da ENPA odv sezione di Olbia e dell’Università di Sassari, con l'obiettivo di sensibilizzare sull'importanza della protezione di questa specie a rischio, minacciate dall'azione dell'uomo.
L'iniziativa, che ha visto la partecipazione del presidente dell'ENPA, Giuseppe Fasci, dello zoologo dell'ateneo sassarese, Marco Casu, e dei colleghi veterinari Simone Loi e Nicolò Columbano, è stata anche l'occasione per promuovere attività di salvaguardia di questi animali.
L'amministrazione comunale, oltre ad aver utilizzato la tartaruga stilizzata con il carapace verde, la testa gialla e il piastrone blu per rappresentare “Telti, la collina sul mare” dove il turismo è al passo con il rispetto dell'ambiente e delle specie che lo abitano, ha intrapreso alcune azioni per tutelare questi esemplari.
Con la cartellonistica, ad esempio, invita gli automobilisti a sostenere una velocità moderata nella guida e, inoltre, ha indetto un premio dedicato agli imprenditori dell'Isola che hanno perseguito una crescita sostenibile, inclusiva e stabile, creando valore aggiunto per le comunità in cui operano. Si chiama “Va…lentina” e nell'ultima edizione è stato consegnato al conte Luigi Donà dalle Rose che, nel 1964, pose la prima pietra per costruire Porto Rotondo, mantenendo sempre un grande impegno a favore della sostenibilità ambientale del borgo.