Inclusione e accessibilità oltre ogni barriera nei musei di Sassari e Caprera per la Giornata internazionale delle persone con disabilità. Con lo slogan “Un giorno all’anno tutto l’anno”, sabato 3 dicembre, a partire dalle 10 al Museo Nazionale Archeologico ed Etnografico “Giovanni Antonio Sanna” e dalle 10.30 , ai Musei Garibaldini di Caprera, partono le iniziative per “Un giorno all'anno tutto l'anno”.

L’iniziativa del museo sassarese coinvolgerà l’Associazione Anffas Onlus Cagliari, l’Unione Italiana Ciechi della Sezione Territoriale di Sassari e la Sezione Provinciale di Sassari dell’Ente Nazionale Sordi, con l’obiettivo di rendere pienamente accessibile il percorso museale con il superamento delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali.

Durante l’incontro verrà presentato il modello tattile 3D di uno dei reperti più importanti e affascinanti della collezione romana del Museo Sanna, l’altare con dedica ad Iside rinvenuto a Porto Torres (SS) e realizzato dall’Unione Ciechi, come prima tappa di un percorso museale per ipovedenti che sarà sviluppato nei prossimi mesi.

Le visite saranno tradotte in LIS (lingua italiana dei segni).

Il programma prevede una serie di visite guidate a cura dei ragazzi e delle ragazze dell’Anfass per superare le disabilità cognitive e del personale del museo che si svolgeranno su tre distinti turni (h. 10.30, 11.15 e 12.00), per gruppi di max 15 persone. La prenotazione è obbligatoria.

Nei Musei Garibaldini verranno organizzate delle visite guidate con focus rivolto al tema dell’accessibilità e all’inclusione nella vita culturale dei Musei di Caprera. Durante l’iniziativa saranno illustrati i nuovi progetti di accessibilità, alcuni in via di definizione al Memoriale Giuseppe Garibaldi, come l’installazione di punti per rilevamento codici QR utili ad accedere con uno strumento ormai diffuso su larga scala ai contenuti storici in varie lingue, e ai progetti già realizzati e da implementare al Compendio Garibaldino.

Con un occhio più attento, infatti, si potrà ripercorrere la storia dello sviluppo architettonico che la Casa Bianca subì negli anni; dalle varie modifiche agli adeguamenti strutturali che in essa furono apportati proprio in funzione dell’abbattimento di numerosi ostacoli che l’Eroe dei due Mondi si trovò costretto ad affrontare nel periodo legato alla sua disabilità motoria.

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