Fotografie e sculture per ricordare la grande tragedia dell’incendio che ha colpito il Montiferru la scorsa estate, in scena ai Magazzini del Sale, storico palazzo nella celebre piazza del Campo a Siena, teatro del Palio più famoso al mondo.

La personale di Michele Ardu "Aurum Urens" si concentra sul disastro ambientale che ha ferito il Montiferru, in particolare la forza espressiva delle immagini si focalizza sugli uliveti di Cuglieri andati in fumo, i cui resti  ancora oggi raccontano con tutta la loro intensità emotiva le sofferenze e i sacrifici di una vita dei contadini cuglieritani.

(Foto Pintus)
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Per tutto giugno e fino al 10 luglio nelle sale Magazzini del Sale si potranno vedere gli scatti e le sculture di Ardu – artista a tutto tondo di Putzu Idu che gira il mondo da cui trae ispirazione per le sue creazioni artistiche - che racchiudono pathos ed emozioni che impattano immediatamente sullo spettatore: costituiscono ragione e substrato esplicativo dell’intera mostra.

(Foto Pintus)
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«L’interazione fra i due mezzi artistici fotografia e scultura fornisce un quadro complessivo, che diventa rappresentazione delle tracce durature lasciate dalla devastazione e a cui il tempo potrebbe attribuire nuova dignità», precisa Francesca Campana, critica d’arte.

Proprio nella città del Palio alcune sculture vengono esposte nel loro originale e drammatico aspetto post incendio, ancora ricoperte di terra e cenere, a significare la violenza del danno ambientale; altre, invece, ripulite con pazienza e passione, per esaltarne ogni ruga, cicatrice e bruciatura, sono ornate da una veste d’oro, a restituire il valore e la dignità di una rinascita, di una nuova vita, di una nuova sostanza.

(Foto Pintus)
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«L’azione del fuoco e quella dell’artista plasmano congiuntamente le sculture, poiché ciascun frammento di materia nasconde in sé materiali attivi, energie ed intuizioni inaspettate. Le forme che se ne derivano assumono il valore di simboli, rappresentano una critica dirompente alla narratività corrente del reale, che sembra misconoscere il valore della natura», aggiunge Campana.

Nelle sue opere il tema ambientale è dettato con chiarezza anche dal legame viscerale con la Sardegna, importante motivo d’ispirazione e fonte di energia creatrice, cui si sono aggiunte, nei lunghi periodi trascorsi all’estero, feconde occasioni di contaminazione con altre culture.

(Foto Pintus)
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L’interazione fra Uomo e Natura e la fragilità di quest’ultima, che spesso ne deriva, è condizione sovvertibile solo laddove, con le parole dello stesso artista, «dopo secoli vissuti sulla stessa zolla di terra, questi alberi entrino nei musei del Mondo, in nuove case. Essi continueranno a vivere in modo nuovo, cercando di proteggere le altre foreste del nostro Pianeta, testimoniando la preziosità e la fralezza della natura».

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