Ammontano ad almeno 40 milioni di euro le stime dei danni causati dai roghi che a fine luglio hanno devastato il territorio del Montiferru.

Il calcolo è basato sulle richieste di ristoro presentate da agricoltori e aziende danneggiate ai Comuni interessati dagli incendi. 

Come Cuglieri, tra i centri più colpiti, dove sono stati calcolati quasi 17 milioni di danni, sulla base dell'80% delle istanze presentate in municipio da ben 349 coltivatori privati e 88 aziende danneggiate. Sono infatti 43 i fabbricati distrutti dalle fiamme e 24 i beni mobili (attrezzature e mezzi agricoli), oltre a 3 strutture nel cimitero, che hanno riportato conseguenze a causa del fuoco. 

“Abbiamo già finito i soldi per l'emergenza - spiega il sindaco Gianni Panichi - ma ci sono lavori da fare per le bonifiche o le opere di mitigazione del rischio idrogeologico ora che il bosco è stato cancellato".

A Santu Lussurgiu sono state presentate 150 richieste di risarcimento, e oltre 100 arrivano da Trensuraghes.

Al momento la Regione ha stanziato un fondo ristori da 20 milioni di euro, che però saranno approvati solo ai primi di ottobre. 

Nel frattempo la conta dei danni prosegue e le richieste potrebbero ulteriormente lievitare. Il 9 settembre, intanto, i sindaci dell’Oristanese esporranno la situazione in consiglio regionale, assieme alle richieste di intervento che arrivano dal territorio. 

(Unioneonline/l.f.)

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