La Sardegna grande protagonista al "Firenze Archeofilm". Il documentario “Franco Mezzena, l’archeologia raccontata con il sorriso”, una produzione di ArcheoFoto, realizzato da  Andrea Fenu (regista di Videolina e Tcs, tra i suoi lavori "40° Parallelo" con Giacomo Serreli) e Nicola Castangia, ha trionfato al festival internazionale organizzato dalla rivista “Archeologia Viva".

Un riconoscimento prestigioso per un progetto che rafforza il ponte culturale tra l’Isola e la Valle d’Aosta. L’attenzione è rivolta alla scoperta ad Aosta, nel 1969, dell’area megalitica di Saint Martin de Corleans, ora una realtà museale consolidata. Nelle prime immagini del docufilm l’incontro tra il direttore del Menhir Museum di Laconi, Giorgio Murru, che ha conosciuto da studente il sito valdostano, e l’archeologo Franco Mezzena, che ha dato un impulso fondamentale alle ricerche e allo straordinario ritrovamento dell’area megalitica.

Tra Aosta e Laconi c’è un rapporto molto stretto che ha portato, alla fine dello scorso anno, alla sottoscrizione di un protocollo d'intesa tra i due musei. Il patto prevede azioni comuni per valorizzare la statuaria preistorica. Nell’edizione 2018 del Firenze Archeofilm, un altro lavoro di Archeofoto Sardegna si era aggiudicato, in ex aequo, il premio più importante.  Alla ribalta, in quell’occasione, il film “Ercole Contu e la scoperta della Tomba dei Vasi Tetrapodi”, con la regia di Andrea Fenu e la direzione artistica di Nicola Castangia. Ora un altro riconoscimento e nuova gloria per i due registi e per Giorgio Murru, presenti alla cerimonia di premiazione nel cineteatro fiorentino “La Compagnia”.

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