Inaugurazione ufficiale ieri all'Università del capoluogo per la decima edizione del Cagliari FestivalScienza 2017.

All'apertura dei lavori sono intervenuti il rettore dell'Università, Maria Del Zompo, l'assessore regionale alla Programmazione, Raffaele Paci, il capo di gabinetto dell'assessorato regionale alla Cultura, Enrico Murgia e l'assessore comunale alla cultura, Paolo Frau.

LA CERIMONIA - "Abbiamo destinato alla ricerca trenta milioni di euro e siamo coinvolti nei principali progetti su astrofisica, biotecnologie, telecomunicazioni. La Regione – ha puntualizzato Paci – è al fianco dell'Università, delle imprese e dei cittadini nel percorso delle nuove scienze, di base e applicate".

Per Carla Romagnino, presidente dell'associazione "ScienzaSocietàScienza", un pensiero di riguardo "per la scienza al femminile. E una speranza collettiva: le scoperte devono migliorare il progresso sociale e la solidarietà".

La professoressa Romagnino, che si è richiamata al brano "Futura" di Lucio Dalla e alle parole di Rita Levi Montalcini - "Il futuro dell’umanità dipende anche dal fatto che alle donne, particolarmente del sud del mondo, si dia la possibilità di specializzare le loro capacità in campo scientifico, sociale e politico" -, ha aperto la strada all'intervento del rettore: "Viviamo tempi in cui hanno quasi avuto una legge questioni quali la cura Stamina e Di Bella, mentre proliferano i movimenti no-Vax: cose assurde e inconcepibili. Lo ha detto in questa sala il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: cultura è veicolo di libertà. Dobbiamo – ha rimarcato Maria Del Zompo – difendere il metodo scientifico, la ricerca e la sperimentazione. In caso contrario, c’è da preoccuparci per il futuro dei giovani".

"Chiara Zuccato e il suo gruppo lavorano con gli specialisti guidati dalla senatrice Elena Cattaneo. Su un male come quello di Huntington, patologie per la quale non si conoscono cure, hanno scoperto forte correlazioni tra elementi legati al fattore di crescita e allo sviluppo dei neuroni. Siamo lieti di averla qui con noi" le parole del pro rettore, Micaela Morelli.

OGGI - La decima edizioni di Cagliari FestivalScienza entra quindi nel vivo, con in programma presentazioni di libri, spettacoli, letture e laboratori, percorsi museali, botanici, naturalistici e scientifico-tecnologici. Ospiti di rilievo internazionale configurano gli scenari che la scienza prospetta per rispondere alle necessità della società.

Fra gli appuntamento oggi in agenda, sino alle 13 tra l'Exma e il Centro comunale il Ghetto di via Santa Croce a Cagliari si svolgeranno laboratori interattivi e dimostrazioni sperimentali destinate a ragazzi e adulti. Nel pomeriggio (alle 16.30, Exma) Marco Pallavicini, docente di Fisica delle interazioni fondamentali all'Università di Genova, terrà una relazione su "Da Democrito a Peter Higgs: atomi e vuoto nell'era dell'Universo Oscuro". Alle 17 (Il Ghetto) incontro con Roberta Franchi, docente di Teoria e didattica dell'atletica leggera alla Scuola di farmacia e Scienze motorie dell'Università di Bologna. La sua conferenza è intitolata "Il corpo narrante. Pedagogia dell'agire". Si prosegue (18.30, Exma) con "Sotto i nostri piedi: Storie di terremoti, scienziati e ciarlatani", conferenza di Alessandro Amato, geologo e sismologo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vucanologia. Alla stessa ora, al Ghetto l'incontro "La scienza per salvare l'arte". In cattedra Alessandra Satta ricercatrice Cnr-Iom che mostrerà una serie di esempi di studio teorico e sperimentale per comprendere le cause del degrado dei pigmenti colorati utilizzati nei dipinti dell'Impressionismo e Modernismo.

DOMANI - Le Petit Poucet di Charles Perrault diventa "Poddicheddu" e va in scena allo Spazio Polifunzionale di Via Roma, a Nuoro, domani, venerdì e domenica (alle 10,30 e alle 18) e sabato (alle 10,30). "Buchettino", spettacolo di repertorio della compagnia Socìetas Raffaello Sanzio, da oltre 20 anni continua a incontrare bambini e adulti di tutti i continenti. La compagnia ha portato in tournée lo spettacolo con le proprie attrici in italiano, inglese, francese, portoghese. A Nuoro la versione del testo, col titolo "Poddicheddu", sarà recitata in logudorese (variante nuorese) da Monica Demuru, attrice nuorese di origine e fiorentina d'adozione, con la traduzione di Marcello Fois. Lo spettacolo è inserito nella stagione del Ten Teatro Eliseo Nuoro e in concomitanza con gli eventi di Autunno in Barbagia Mastros in Nùgoro.

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