La sede decimese della scuola Secondaria “Meucci-Mattei” ha partecipato al “Festival Internazionale della lettura sociale DiVerso”, inserito all’interno della decima edizione della rassegna “Itinerari musicali, letterari e storici dell’identità”. L’aula magna dell’Istituto di via Ugo Foscolo a Decimomannu si è riempita di studenti frequentanti le classi quarte e quinte, i quali hanno avuto l’occasione di dialogare di persona con Nico Piro, giornalista Rai e autore del libro “Se vuoi la pace conosci la guerra”, un testo che invita i ragazzi a riflettere sul sempre attuale tema della pace e dei conflitti. 

A fare da moderatrice è stata la professoressa Gabriella Mocci alla presenza di Tiziana Serrao, dirigente scolastica, e Maristella Casula, dell’associazione “La casa rosa”: «È stata una giornata intensa dedicata a temi emergenti come quelli della disabilità e della guerra - ha spiegato Casula - attraverso la presentazione, il dialogo e la riflessione fatta di parole e ascolto».

«È stata un’occasione preziosa per dialogare con l’autore - ha aggiunto Mocci - che ha risposto a numerose domande sul libro e sulla sua esperienza di inviato speciale nei più importanti scenari di guerra degli ultimi vent’anni: dall’Afghanistan all’Iraq, fino alle attuali vicende del conflitto russo-ucraino e del genocidio palestinese». 

Durante l’incontro si è discusso anche del modo in cui la guerra viene raccontata dai media: «Piro - ha proseguito Mocci - ha sottolineato come la verità sia spesso la prima vittima dei conflitti e come le menzogne contribuiscano ad alimentarli. Per questo, ha invitato i giovani a coltivare il pensiero critico e a mantenere viva la memoria storica, strumenti fondamentali per resistere alla propaganda e alla manipolazione. Il libro si rivela così un importante strumento di educazione civica alla pace e di sensibilizzazione sui diritti umani. Insegna che ogni conflitto ha radici profonde, che vanno comprese attraverso i principi cardine del giornalismo: verifica delle fonti, contestualizzazione degli eventi e responsabilità etica verso il pubblico».

Il dibattito si è concluso con una riflessione sull’articolo 11 della Costituzione italiana, che sancisce il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali: «L’incontro ha lasciato un segno profondo tra le ragazze e i ragazzi del Mattei - ha concluso Mocci - che hanno apprezzato il messaggio di speranza trasmesso da Nico Piro: il mondo può ancora cambiare se impariamo a comprendere e ad ascoltarsi reciprocamente, come persone e come popoli».

 

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