Echi lontani”, il festival dedicato alla musica antica, punto di riferimento per tanti appassionati, si ferma. Sui social l’annuncio di Giuliana Abis, la presidente dell’associazione culturale che a Cagliari è sempre stata l’anima della rassegna.

«Cari amici, ci avete seguito per tanto tempo con affetto e, di sicuro, molti di voi aspettano di scoprire che cosa riserverà "Echi lontani" in questo 2023. Con grande dispiacere, ma altrettanta determinazione, vi annuncio che "Echi lontani" per questo anno non proporrà l’annuale rassegna di concerti».

Cagliari perde un appuntamento essenziale, l’opportunità rara di scoprire, in luoghi suggestivi della città, un mondo di note che non ha mai avuto grandi ribalte. Il festival è una creatura di Giuliana Abis e di Ferruccio Garau che sino al 2018, l’anno della morte, si è dedicato con grande convinzione a questo progetto culturale. Con la loro energia e competenza, grazie a un gruppo di preziosi collaboratori, hanno fatto crescere la rassegna orientando lo sguardo, in ogni edizione, verso i migliori gruppi musicali impegnati nella valorizzazione di note antiche e strumenti gloriosi.

L’IMPEGNO – «Ho dedicato, con impegno e devozione per la musica antica, 38 anni della mia esistenza, - scrive Abis - dal 1985 con la precedente organizzazione e dal 1995 con "Echi lontani", affiancando Ferruccio nel suo progetto di diffondere e promuovere la musica e la danza antica, condividendo la sua volontà di far conoscere musiche scarsamente note o poco eseguite, la meraviglia di strumenti antichi poco conosciuti e repertori raramente presenti nei circuiti tradizionali. Sento che è arrivato il momento, per me, di una pausa, non so se "Echi lontani" avrà un futuro, per ora si ferma».

I SALUTI – È intervenuto anche Dario Luisi, il direttore artistico: «Echi lontani ha rappresentato per me e credo anche per tutti i miei compagni di viaggio di questi ultimi vent’anni (tra cui più di dieci di direzione artistica) un bellissimo sogno che ha consentito a tante bellissime persone, tanti bravi musicisti e stupendi professionisti di incontrarsi, di conoscersi e di prodursi in innumerevoli giornate piene di musica e arte, giornate che spero rimarranno per sempre nei nostri ricordi, i ricordi di tutti, come fossero appunto “echi lontani” di rimembranze gioiose e ricche di passione. Se sarà solo una pausa spero in un incontro futuro, in ogni caso è stato un dono che non dimenticheremo mai».  

Giuliana Abis saluta e ringrazia il pubblico del festival: «Sono contenta dei bei ricordi, della bella musica e delle belle emozioni che Echi ha donato a tutti noi. Non dimenticherò i vostri volti, la gioia di accogliervi e di incontrarci ad ogni concerto, i commenti, i ringraziamenti, il saluto affettuoso a fine serata e il gioioso arrivederci ogni anno a fine rassegna».

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